“Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa”.
Jack Folla
Imparare a bastarti è un tuo dovere.
Un diritto ma anche e soprattutto un dovere che hai nei confronti di te stessa e verso le donne del mondo.
Lo sai che l’indipendenza è una conquista sociale e tutt’oggi nel mondo molte donne lottano per essa? Noi la diamo per scontata, ce l’abbiamo a portata di mano ma non ne facciamo uso.
Raggiungere l’indipendenza psicologica ed economica è un tuo diritto ed il tuo più importante dovere.
Comincerai a vivere pienamente la vita soltanto quando diventerai una donna consapevole, se non lo sei già. Una donna consapevole della sua forza, che non teme più nessuno e non ha più paura di essere se stessa, non ha paura di realizzare la sua piena autonomia.
Perchè elemosinare affetto nella relazione di coppia? Perchè porre il tuo partner al centro del tuo universo? Perchè puntare tutto sul tuo partner quando puoi contare su te stessa?
L’affetto e l’amore di cui hai bisogno sono già dentro di te, al centro del tuo universo ci sei tu, sei nata sola senza alcun partner pronto a sorreggerti e supportarti nei momenti difficili.
Sia che tu sia in coppia o single, è dannatamente necessario amarti così tanto da bastarti.
INDIPENDENZA ECONOMICA
Hai il privilegio di trovare o crearti un lavoro se lo vuoi, in Italia o nel resto del mondo, con o senza titoli, con o senza la conoscenza delle lingue straniere. Con o senza esperienza alle spalle.
Se hai già un’occupazione, ti consiglio di mantenere il lavoro che hai, anche se hai accanto l’uomo dei tuoi sogni disposto a supportarti economicamente.
Perchè farti mantenere dal tuo partner? È così bello avere “il potere economico personale”, ovvero guadagnarsi da vivere grazie al proprio impegno e alle proprie competenze. E’ stupendo mettere via dei risparmi generati dalla propria determinazione e dal proprio lavoro. È bello sentirsi ed essere autonome finanziariamente, poter fare un regalo a tua figlia o ad una tua amica con i tuoi guadagni personali. È bello poter essere da esempio per le donne di domani, essere una madre/zia/sorella indipendente significa crescere figlie indipendenti destinate a diventare donne coraggiose.
E’ bello avere opzioni grazie al denaro:
- di uscire da una relazione tossica e violenta; perché se hai un lavoro e dei risparmi se lo vuoi puoi andare via subito e ricominciare una nuova vita;
- di sviluppare una mentalità imprenditoriale nella gestione dei risparmi (è tutta una questione di metodo)
- di investire nei tuoi progetti personali
- di risolvere i tuoi problemi da sola
INDIPENDENZA EMOTIVA
Se ci segui da un po’ sai già quanto sia importante diventare una donna emotivamente indipendente e autocentrata.
L’autonomia emotiva è l’ingrediente fondamentale per una vita sana e deliziosa perché:
- ti permette di gestire le tue emozioni al meglio
- ti fa provare emozioni genuine ed autentiche
- ti fa riflettere e ti fa fare delle scelte da sola
- ti fa sentire sicura di ogni decisione presa
- ti fa sentire autocentrata e sicura dei tuoi obiettivi
- ti permette di costruire una relazione di amore di interdipendenza
- di mettere i tuoi sogni al centro della tua vita e non sacrificarli mai per gli obiettivi del tuo partner
- ti renderà felice o infelice indipendentemente dagli sbalzi di umore del tuo partner
Quando diventi emotivamente autonoma la tua relazione di coppia si accende di amore sano e autentico perché non ti annulli e non cerchi di annullare l’altra persona.
COME AMARTI COSì TANTO DA BASTARTI
- frequenta soltanto persone che ti fanno sentire in pace con te stessa – nel mio caso ne frequento pochissime, ho poche amiche e pochi amici che mi infondono serenità e anche se poche per me ci sono sempre;
- passa del tempo sola ogni giorno nei luoghi in cui recuperi tranquillità ed energia– per me il luogo in cui ritrovo la pace è la natura; un parco, il lungo fiume, la spiaggia con vista oceano o un semplice laghetto o un giardino pubblico con del verde mi rigenerano.
- fai le attività che ti nutrono l’anima almeno due volte alla settimana– nel mio caso sono lo yoga e la capoeira.
- ascoltati ed accettati– se l’ansia e le paure irrompono, fermati ad ascoltare queste emozioni, accoglile dentro di te, inspira ed espira profondamente almeno dieci volte; fai una tabella sul foglio, sulla sinistra scrivi il nome della paura che ti assale, sulla destra cosa puoi fare per gestire questa emozione da donna autocentrata ed autonoma;
- coltiva la tua curiosità- dedica una parte del tuo tempo e budget mensile dedicato alle uscite ad una nuova attività; uno spettacolo di danza classica, un concerto rock, la presentazione di un libro o un workshop sulla produzione di cosmetici naturali; l’ideale sarebbe trovare il coraggio di andarci da sola e impegnarti nel gestire il senso di solitudine e disagio.
- viaggia da sola- è un consiglio che do a tutte le mie amiche che non l’hanno mai fatto; è una delle cose più belle, appaganti e arricchenti che abbia mai fatto; il primo giorno del primo viaggio all’estero con me stessa in Vietnam non è stato il più bello ma ne è valsa la pena; quando viaggi una volta da sola non riesci più a farne a meno: al viaggio in Vietnam sono seguiti quello in Giappone, nelle Filippine, in Portogallo e to be continued.
- fai journaling- ovvero scrivi un diario a fine giornata annotando i comportamenti e gli atteggiamenti che ti sono piaciuti di te stessa e un complimento.
Queste sono alcune delle tecniche con cui ho imparato a bastarmi; sperimentale almeno per un mese e poi condividi con la nostra fantastica #tribù di 9.000 donne la tua esperienza e i tuoi risultati!
[…] Nel prossimo articolo una lista di suggerimenti per diventare emotivamente indipendente e bastare a te stessa. […]
Ciao! Anche io, da poco autocentrata, dopo anni di allenamento disordinato e solo da un paio finalmente efficace, mi godo intensamente la mia compagnia. E in particolare la necessità e la bellezza di nutrirsi bene l’anima: l’anima affamata non è diversa dal corpo affamato, rischia di ingozzarsi di schifezze che danno un effimero appagamento, poi nauseano e si stenta a smaltirle. Accettare le paure, le stupidaggini che combino, le difficoltà anche aspre, le mie parti più antipatiche: non pensavo che fosse così “divertente”, a tratti esaltante. Poi mi rimane la sensazione di aver dimostrato affetto e complicità a una cara amica.
Viaggiare da sola: non avevo capito quanto fosse importante, anche se ho sempre amato farlo. Mi ero dimenticata che le cose desiderate non vanno solo sognate, ma vanno quanto prima concretizzate, anche a piccoli step, a piccoli assaggi (la gita in città, la mostra un pomeriggio da sola) per poter godere della loro bellezza, che poi si spande come un’energia interiore potente, che ne produce altra da spargere attorno, molta più di quanto pensassi.
I reminder di questo blog sono ottimi per ripredere il filo quando si aggroviglia!! :-*
Che parole stupende Francesca! Grazie mille per la tua testimonianza! Hai scritto delle belle metafore : l’anima affamata, la sensazione di complicità ad una cara amica, l’energia interiore che si espande… hai arricchito l’articolo, te ne sono grata* Grace
[…] Hai in te tutto ciò che serve per vivere serenamente; hai le risorse per farcela. […]
[…] e al di fuori della paura; ho finalmente capito cosa piace A ME e tengo stretti i miei gusti! Sono contenta della mia personalità e delle caratteristiche che mi contraddistinguono.. per carità! come tutte le persone di questo […]
[…] Identifica ciò che non ami di te (paure, insicurezza, ossessioni), ciò che ti infastidisce e ferisce, ciò che ti rende infelice e accetta il risultato di questa analisi interiore. Abbiamo tutte fragilità e difetti che diventano i nostri punti di forza nell’istante in cui li accettiamo e ci sentiamo a nostro agio con essi. Non inseguire il mito della perfezione che non esiste. […]
la riga “ti permette di costruire una relazione di amore di interdipendenza” e’ un TANTINO in contraddizione col resto….
Ciao Ugo, sebbene io ami le contraddizioni, devo precisare che non è questo il caso.
Interdipendenza significa “rapporto di intima connessione reciproca” (dunque una “dipendenza” sana)- non una dipendenza affettiva disfunzionale a senso unico (tema che abbiamo affrontato in tanti altri articoli.)
Grazie per il tuo contributo, la prossima volta farò del mio meglio per specificare alcuni punti degli articoli. Un caro saluto, Grace