In realtà ci sono proprio caduta, scendendo negli abissi, in un luogo nero e cupo che sembrava senza via di uscita. Invece anche nelle situazioni peggiori, anche quando chi ami si rivela un mostro, possiamo trovare dentro di noi la forza per uscire dal tunnel e tornare a vedere la luce , vivendo la vita serene e felici. Io c’è l’ho fatta, puoi farcela anche tu.

Dopo tanti anni dalla fine di quell’inferno (da cui sono riuscita ad uscire!) , cercherò non senza fatica, a ricostruire le tappe della relazione, elencando i “segnali allarmanti” cioè gli atteggiamenti, le parole e le azioni di lui da riconoscere in una relazione e da cui scappare subito a gambe levate!

I primi mesi della mia prima relazione adolescenziale. Quando tutto sembrava un sogno.

Le prime settimane moriva dalla voglia di vedermi. Tutte le sue attenzioni erano rivolte a me. Mi sentivo importante, pensavo fosse bello e normale che il mio ragazzo volesse trascorrere tutto il suo tempo con me. Niente uscite con amici, che lui neanche aveva, uscite in luoghi affollati e frequentati dai nostri coetanei in paese. Luoghi selezionati, poco frequentati e sempre io e lui. voi starete pensando che era un idillio, invece era soltanto l’inizio dell’inferno.

1 Red Flag: eccessive attenzioni, voleva che dedicassi tutto il mio tempo a lui

E’ proprio quello che ho appena scritto il primo “allarme” a cui prestare attenzione. Ti lascerà credere che tutto il suo tempo lo dedica a te per amore, poi comincerà a lamentarsi del tempo dedicato ai tuoi hobby ,
tue attività, e alle tue passioni, comincerà a lamentarsi  del tuo tempo libero dedicato ad amici e parenti. Dirà di sentire il bisogno di vederti sempre perchè non può fare a meno di te e ti farà credere che anche tu hai sempre bisogno di lui. È questa la prima “Red Flag” a cui prestare attenzione. Ricorda chi ti ama ti lascia libera, non ti chiede di dedicarti solo a lui al 100% ogni giorno. È soltanto una forma di controllo.

2 Red Flag: geloso di tutti miei amici e giudicava male le mie amiche

Fin da subito ha dimostrato gelosia eccessiva nei confronti dei miei amici di sesso maschile, non si spiegava perchè avrei dovuto passare del tempo con loro e mi faceva notare cose che in realtà esistevano soltanto nella sua mente, lui credeva che tutti i miei amici avessero un secondo fine con me( volevano più di una semplice amicizia da me). niente di più falso. E così cominciai ad assecondare il “fidanzato” che avevo, credendo piano piano a quello che lui voleva farmi credere. Cominciò ad allontanarmi dai miei amici. Poi fu il turno delle amiche. Si vestivano troppo sexy, erano poco serie, cambiavano fidanzati troppo spesso. E così piano piano, ma neanche troppo eh, cominciò ad allontanarmi anche dalle amiche.

3 Red Flag: no abiti sexy e maglie scollate

Mi piacevano tanto e mi piacciono ancora le maglie scollate. Avevo un seno prorompente e gli  con abiti e maglie scollate mi stavano benissimo. Lui mi ha fatto credere di sembrare volgare, poi ha cercato di farmi credere che tutti i ragazzi e gli uomini mi guardavano in maniera insistente, poi mi ha chiesto di non indossare né perizomi né abiti e maglie scollate.ogni ragazza e donne ha il diritto di vestirsi come vuole, come più si sente a proprio agio. Esprimere la nostra femminilità vestendoci come ci pare è bellissimo ed è un nostro diritto. Chi cerca di farvi sentire i appropriate o volgari sta semplicemente tentando di controllarvi.

4 Red flag: quando torni a casa fai uno squillo.

Controllo in tutte le sue forme. Tutto quello sopra elencato per i ragazzi e uomini malsani non basta. Hanno bisogno di controllare tutto, anche i tuoi movimenti. Parlando con altre amiche ho riscontrato che i fidanzati ( può essere lui o lei nella coppia) si sentono in diritto di chiedere al proprio fidanzato/a “uno squillo quando arrivi a casa”, dal telefono di casa ovviamente. Anche questa richiesta può sembrare banale e giustificabile ma è una forma di controllo. Tutte le relazioni di coppia devono basarsi sulla fiducia, rifiutate di essere controllate.

5 Red Flag: pioggia di messaggi e chiamate

Mi Telefonava in continuazione, ricordo i miei ultimi anni al liceo caratterizzati dalla “stanchezza”. Quando non era fisicamente con me voleva passare ore al telefono. Ricordo di avere passato tantissime serate dalle 11 fino alle tre del mattino al telefono con lui, perchè era un maniaco del controllo, aveva problemi nel relazionarsi agli altri, odiava sua madre e voleva che anch’io restassi sola come lui. E poi, alla fine del mese, quando le bollette del telefono arrivavano ai suoi genitori, se la prendeva con me.

Adesso qualcuno di voi starà pensando:beh è anche colpa tua, avresti potuto impedirglielo dai! Invece in queste situazioni, quando è la persona di cui siamo innamorati, su cui contiamo, e in particolar modo quando siamo adolescenti quindi vulnerabili, è difficile capire che chi ci sta accanto ci sta manipolando.

Certo, per fortuna non tutti i ragazzi e uomini sono così. Ma c’è ne sono moltissimi, troppi, ed è meglio conoscere questi “segnali allarmanti”, riconoscerli e fronteggiarli!