“Se trovi qualcosa di buono, tienila stretta.
Se ogni giorno devi convincere te stessa che c’è qualcosa di buono, lascia andare”
Jessica Cooper
Non devi dirla a me.
Non alle tue amiche.
Neanche ai tuoi genitori.
Dovresti solo dire la verità a te stessa.
Il <pensiero magico> ,di cui ti nutri ogni giorno per trovare un senso, una ragione, una giustificazione per rimanere nella relazione, un alibi per evitare di spiazzare la tua famiglia tradizionale svelando l’ennesima storia andata a finire male, ti allontana dalla realtà.
La tua mente, complice di questo meccanismo inconsapevole, ti fa aggrappare a quell’unico bel ricordo di felicità e tenerezza che, con molta probabilità, risale alla prima settimana della relazione.
Poi, per qualche strana ragione, niente è stato più come prima.
Niente è stato così bello da non sembrare vero come i primi giorni e\o le prime settimane.
Ha smesso di prenderti per mano, l’unica volta che ti ha imboccato romanticamente è stato al primo appuntamento. Tutte quelle attenzioni concentrate nei primi incontri, sono sfumate in freddezza.
Quegli sguardi incantati, le promesse e i progetti futuri, i chilometri percorsi per raggiungerti dall’altro capo dell’Italia, dell’Europa o addirittura del Mondo per sorprenderti, si sono frantumati in un puzzle di confusione che proprio non riesci a ricomporre.
Qual è il pezzo che manca?
La consapevolezza.
La decisione consapevole di vedere la realtà così com’è e dire la verità a te stessa.
Senza volerlo né meritarlo, ti sei ritrovata in una relazione tossica e sbagliata, a dispetto delle tue previsioni. Questo rapporto ti logora ogni giorno, non è divertente né spensierato. Non ti porta da nessuna parte. Stagna.
Il tuo partner ti svuota.
La relazione ti impedisce di crescere e realizzarti. Anche i più piccoli litigi restano irrisolti. Il massimo che il tuo partner riesce a fare è portarti ad una cena “riparatoria”, un weekend alle terme o una settimana in vacanza per darti un po’ di tregua illudendoti che in realtà stare con lui non è poi così male.
Poniti queste domande:
Fatti coraggio. Prendi un foglio e metti per iscritto le tue risposte sincere.
Fallo adesso.
Non aspettare che la tossicità della relazione e dei suoi comportamenti infettino la tua identità fino a trasformarti in ciò che non sei.
- Perché continuare a vivere in un perpetuo stato di ansia e disperazione pur di tenermi questa persona accanto?
- Come mi sento oggi? E come mi sentivo ieri?
- Cosa penso veramente del mio partner?
- Che emozioni suscita in me?
- Come mai da quando sto con questa persona tutte le altre aree della mia vita stanno andando a rotoli?
- Quante emozioni negative ho provato questa settimana?
Raccontati la verità. Lo devi a te stessa.
È molto probabile che, da quando hai intessuto questa relazione che ti spiazza e sfianca ogni giorno, tu stia provando o facendo una delle cose elencate qui di seguito.
- Cerchi di far funzionare la storia a tutti i costi. Sei l’unica che si sforza a fare. Il tuo partner a disfare.
- Vuoi far credere agli altri che le cose stanno andando bene. Cerchi di convincere in tutti modi le amiche e i familiari che la relazione sta funzionando. Non mancano le foto su Instagram e Facebook che posti per dissolvere i sospetti.
- Devii le conversazioni scomode sul tuo rapporto. Meglio continuare ad autoconvincersi che sono gli altri a non voler capire.
- Senti di far parte di qualcosa che non ti appartiene. Questo rapporto stona con la donna che sei.
- Il tuo corpo fa di tutto per farti capire. Dermatiti, allergie, vomito, verruche, continui mal di testa e insonnia sono solo alcuni dei sintomi che potresti avvertire. Tutti problemi di cui non avevi mai sofferto prima d’ora.
- Sei diventata super emotiva. Ti senti in conflitto con te stessa.
- Pensi e analizzi ogni aspetto della relazione. Cercando quel pezzo del puzzle.
- Stai cambiando il tuo modo di essere. Ad ogni litigio cerchi in te qualcosa da cambiare per far funzionare la relazione.
- Piangi senza motivo. Quando meno te lo aspetti. La mattina, la sera a letto. In treno. Di fronte ad un’amica che ti racconta un episodio romantico della sua relazione.
- Sei felice quando lui non c’è. Stai meglio, per qualche ragione.
Per quanto tu possa negarlo e nasconderlo con grinta e convinzione, continuerai a sentirti infelice e triste se resti in questa relazione tossica e disfunzionale.
Ascoltati con onestà. Osservati. Intreccia quella dovuta conversazione con te stessa che rimandi da ormai troppo tempo.
Non aver paura di prendere quella decisione consapevole che ti cambierà la vita per sempre in qualcosa di magnifico.
Non privarti dell’opportunità di essere amata in modo sano e di vivere una reale intimità di coppia.
Chiudi prima di compromettere i tuoi sogni e i tuoi obiettivi professionali, la tua integrità morale e fisica.
Ti meriti di vibrare di pura gioia e positività.
Articolo di Grace Di Leo
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Cara Grace,
Hai rappresentato alla perfezione la situazione che ho vissuto in questi mesi.
Con tanta forza e determinazione sono riuscita a liberarmi di una relazione tossica e a prendere consapevolezza di me stessa e di tutto ciò cui avevo rinunciato per tenermi accanto questa persona. Non sento ancora di essere uscita completamente dal tunnel, ma ho fatto un grande passo e spero che tutto il dolore provato sia funzionale a una gioia futura maggiore.
Vi ammiro molto, continuate così…siete fonte di ispirazione per molte donne, ne sono convinta!
Ciao Valeria! Grazie di cuore per aver condiviso la tua storia che sarà utile alla nostra tribù di lettrici! Sei un esempio da seguire per la forza e la determinazione consapevole che ti hanno permesso di riprendere in mano la tua vita. Ti assicuro che ogni goccia di dolore si trasformerà in qualcosa di nuovo, positivo e bello. Il percorso non sarà ne breve ne lineare per uscire completamente dal tunnel, “goditi il viaggio” e tira fuori il meglio di te da questa esperienza. Grazie per le belle parole e per l’incoraggiamento…. ne avevo proprio bisogno oggi! Un abbraccio!
Bellissime, e purtroppo vere parole… non facile, anzi, ma si può uscire da una relazione di questo tipo, si DEVE uscire. Quanto hai mi aiuta ad andare avanti, so di essere sulla strada giusta. Grazie
Ciao Katia, ancora più vere le tue parole: si DEVE uscire! Vai avanti con orgoglio e a testa alta, anche se in questa fase significa “strisciare”. Non è facile ma è possibile e NECESSARIO. Sei sulla strada giusta, non mollare.
Un abbraccio,
Grace
Buon mercoledì, hai centrato a pieno il mio passato. Quante bugie …
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Ciao Mari….io rilancio con un buon giovedì :*
Allora siamo unite dalle catene di bugie che ci raccontavamo e dalla forza che abbiamo avuto nel ricominciare.
Un abbraccio
Vorrei ascoltarmi, ma credo di aver scordato come si fa… o meglio, mi ascolto ma quando poi devo passare alla pratica ho paura e mi blocco… sono anni che va avanti…
Ciao Daniela,
sembra che ce ne dimentichiamo a volte, per periodi più o meno lunghi. Cambiare fa paura, anche se la nostra “zona di comfort” in realtà fa male, ci ferisce tutto i giorni e ci fa appassire. Queste persone non cambiano, possono solo peggiorare, bisogna usare tutto il coraggio che si ha dentro per uscirne. E so che ci riuscirai, Daniela. Qui e sul mio libro trovi ultriori approfondimenti che possono ispirarti e aiutarti ad uscirne, Un abbraccio, Grace