“Per vivere ti basta continuare a respirare”
- Respira
Ci riesci? Inspiri ed espiri regolarmente?
Benissimo, allora perché poggiarsi agli altri come fossero stampelle? Perchè non troncare quella relazione in cui pace e gioia sono ormai un lontano ricordo? E se invece sei single, perchè continuare a illuderti che sarai felice solo quando avrai incontrato il principe azzurro?
Tu basti a te stessa.
Ma sei nata in una società impregnata di false credenze.
Ci hanno fatto credere che il nostro valore come donna si misuri sulla base delle relazioni che hai con gli altri. Ci hanno insegnato che per soddisfare i nostri bisogni dobbiamo seguire “il copione “ (scritto dagli uomini e inculcato dalla società a noi donne) che ci richiede di anteporre i bisogni degli altri ai nostri. Che dobbiamo sacrificare i nostri bisogni per la famiglia. E subire gli umori altalenanti di nostro marito, del nostro fidanzato o compagno.
E così abbiamo interiorizzato tutte queste convinzioni stereotipate e ci siamo convinte che soltanto se seguiamo questo script saremo amate.
Quando non ci sentiamo amate, tendiamo a fare di più: diamo più attenzioni, facciamo più coccole, più regali, e nella peggiore delle ipotesi sopportiamo l’insopportabile e l’imperdonabile:l’abuso.
Tutte queste credenze culturali distruttive e limitanti hanno plasmato il modo in cui tu vedi te stessa come donna.
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Coccola la bambina che c’è dentro di te, ovvero fatti le coccole da sola.
Ti capita spesso di pensare di non essere capace di affrontare le difficoltà e le frustrazioni che la vita ti impone?
Non riesci a sopportare la fatica, il dolore e la sconfitta? Se la risposta è si, è la personalità infantile che predomina in te.
La bambina che c’è in te non crede in se stessa e ripone nelle mani di qualcun altro la responsabilità della sua stessa felicità. Ha paura di cose irreali ed ha bisogno di essere riempita di amore. Da sola crede di non potercela fare, così dipende sempre da qualcuno.
Essendo donna adulta, non dovresti però dipendere da nessuno ne pretendere una dedizione assoluta. Perchè da donna adulta sei in grado di sopportare la fatica, il dolore e la solitudine; non hai bisogno dell’approvazione e della rassicurazione degli altri, stimi te stessa incondizionatamente e in modo totale (e se ancora non lo fai, puoi imparare).
Dovresti essere già piena di amore. E se non lo sei (a causa di un’infanzia disfunzionale) fai così:
riempiti di amore e fatti le coccole da sola
Il tuo obiettivo deve essere diventare te stessa, diventare un’adulta autocentrata innamorata del tuo Io interiore.
Tu sei il centro del tuo mondo, tu produci la tua felicità e i tuoi giudizi di realtà.
Sei tu a decidere.
La tua felicità dipende da te, perché è già dentro di te.
- Dedica una giornata al pianto.
Proprio così. Quando lasci andare il tuo dolore, la rabbia, l’insoddisfazione con le lacrime, piangendo, arriva la calma.
La psichiatra Judith Orloff nel libro “Libertà emotiva. Liberati delle emozioni negative e trasforma la tua vita” sostiene che la prima cosa da fare per raggiungere l’equilibrio interiore è piangere.
Spesso infatti sono anche i blocchi interiori a impedirci di raggiungere la pace e a stare bene con noi stesse. Il pianto è liberatorio, scaccia via le emozioni negative e in un certo senso ci purifica.
Dedica una giornata al pianto (anche più di una). Non aver paura e non sentirti strana nel farlo, pensa alle tue paure, a tutto ciò che ti causa sofferenza e piangi. Guarda dentro questo dolore intensamente, dialoga con te stessa.
Chiediti perché hai sempre bisogno di qualcuno al di fuori di te stessa che confermi e dia valore alla tua persona. Come se questo lavoro non lo potessi fare da sola.
- Domande da fare a te stessa
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Il tuo partner non ti da attenzioni, non ti soddisfa sessualmente o semplicemente senti che non è la persona giusta ma continui a starci insieme?
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Vuoi continuare a giustificare il disimpegno e la distanza emotiva del tuo partner dicendo a te stessa che ha avuto un’infanzia difficile, che lui ha un problema ed ha bisogno di te?
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Vuoi a tutti i costi cambiare il tuo partner alla luce di “come potrebbe essere la vostra storia”?
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In assenza del tuo partner controlli il tuo smartphone in maniera compulsiva?
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Passare qualche ora da sola diventa per te fonte di ansia ingiustificata?
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Ti arrabbi se il tuo partner non si comporta come vorresti e non soddisfa tutti i tuoi bisogni affettivi?
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La tua relazione di coppia è al centro del tuo mondo e trascuri amiche e famiglia?
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Sei single e credi che la tua vita sarà felice e perfetta soltanto quando avrai incontrato un partner?
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Parli spessissimo male di altre persone?
Queste sono soltanto alcune delle domande da porti necessariamente per capire se dentro di te c’è un vuoto da riempire per poter bastare a te stessa. Rispondi sinceramente e non vergognarti ne sentirti strana.
Sono io stessa ad ammettere che per anni sono stata emotivamente dipendente. Pretendevo dedizione assoluta e felicità da chi mi stava vicino, attribuivo tutti i miei problemi agli altri e parlavo male di tutti e tutte, o quasi.
E’ solo da pochi anni che finalmente sono diventata autocentrata ed emotivamente indipendente. Più consapevole e più felice.
Nel prossimo articolo una lista di suggerimenti per diventare emotivamente indipendente e bastare a te stessa.
Grazie per le preziose riflessioni e per i consigli… mi rivedo molto nel profilo descritto, ma spero di lavorare su me stessa al punto da raggiungere quell’indipendenza emotiva!
Buona giornata!
[…] Se ci segui da un po’ sai già quanto sia importante diventare una donna emotivamente indipendente e autocentrata. […]
Ciao Mary!! perdonami per il ritardo con cui rispondo, mi sfuggono le notifiche!
Già il solo fatto di prendere consapevolezza della propria situazione è un primo grande passo. Parleremo spesso negli articoli e nelle newsletter delle azioni concrete da intraprendere in questa direzione! Buona serata e un bacio!Grace*
ossia consigli di diventare egocentrici e narcisi? può anche funzionare…
Basta leggere attentamente l’articolo, senza pregiudizi, per notare che i consigli sono orientati ad un obiettivo finale. Fare pulizia di false credenze e acquisire consapevolezza affinchè si intraprendino relazioni allo scopo di “festeggiare la felicità insieme” e non per aggrapparsi disperatamente a qualcuno pur di fuggire da se stesse\i e ai propri fantasmi interiori o per far felice la propria famiglia o ancora per sentirsi accettate dalla società
Meraviglioso articolo…. lo rileggerei mille volte! Illuminate! grazie infinite
Ciao Karina, sono felicissima che tu lo abbia trovato illuminante! Che possa esserti sempre di ispirazione.
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Grace