“E se è un dono amare, bisogna occuparsi anche del nostro non amare, bisogna che abbia una sua dolcezza anche questa cosa qui.”
Franco Arminio, Paesologo e Poeta
Dal primo sguardo in ufficio, il giorno del colloquio nell’azienda per cui lavoro adesso. Il suo volto da bravo ragazzo, l’insicurezza evidente e la timidezza mi avevano catturata. Dopo tanta cattiveria e crudeltà affettiva da parte di un ex narcisista patologico , scoprire che esistono uomini così mi aveva affascinata. La sua timidezza, ai miei occhi, profumava di sanità mentale, l’insicurezza lo rendeva così umano e sincero, tanto che lasciarmi andare e crederci è stato un battito di ciglia.
Così ho chiesto a me stessa:
Che male potrà mai farti un uomo insicuro?
Cosa potrebbe succederti di brutto se accanto hai qualcuno che non sa cosa vuole nella vita, che ha paura di soffrire di nuovo e di essere abbandonato?
Niente, niente di quanto di più brutto ti fosse già successo (con un narcisista maligno) perlomeno.
Gli uomini insicuri non sono disturbati ma non sono meno tossici di manipolatori, predatori sociali, narcisisti perversi e psicopatici.

Legarsi ad un partner insicuro equivale a voler farsi del male. D’altronde, come potrebbe farti del bene qualcuno che:
- Non sa ciò che vuole
- Si “impegna” in modo contraddittorio nella relazione. Un giorno ti ama con tutto sé stesso, il giorno dopo a metà, quello successivo di più.
- Ha dubbi su tutto
- Vive di paure
- È immaturo e non in grado di costruire una relazione appagante
Credevo ingenuamente che da una relazione con un partner insicuro se ne potesse uscire intatte, che le insicurezze profonde dell’altro fossero oro rispetto alla miseria emotiva e al disprezzo sfoggiato e agito con orgoglio da manipolatori e predatori di ogni tipo. Eppure mi sbagliavo.
Più la relazione va avanti, più i muri innalzati dall’insicuro diventano duri e indistruttibili. Il calore lascia spazio ad inaspettati momenti di distanza.
Subito dopo aver chiuso questa relazione, mi imbatto nelle ricerche della Dottoressa Sandra Murray, insegnante di psicologia presso l’università di Buffalo.
Con stupore, scopro che è un fenomeno comune tuffarsi in una relazione con un uomo insicuro dopo essere uscite da una relazione distruttiva e malata con un narcisista. Secondo gli studi della Dott.ssa Sandra Murray, gli uomini insicuri risultano attraenti agli occhi di chi, come me, ha sperimentato sulla propria pelle l’abuso narcisistico.
Ingenuamente pensiamo che chi ha il coraggio di mostrarsi vulnerabile sia più sensibile. Ai nostri occhi, questi uomini con i loro dubbi e i loro limiti emotivi, ci sembrano estremamente dolci e affidabili.
L’insicurezza estrema e il narcisismo provocano le stesse ferite.
Tutt’altro che sana, l’insicurezza di un partner portata all’estremo nella relazione graffia dentro, scatenando ferite non dissimili da quelle generate da un rapporto con un narcisista.
Deprivazione affettiva: ti dà il minimo indispensabile, il tanto quanto basta per mantenere in piedi il rapporto. Lasciarsi coinvolgere più del necessario, esporsi troppo e dare più del minimo non rientrano nei piani dell’insicuro.
Altalena emotiva e stato di incertezza permanente: non è stabile e costante nel rapporto. Il tuo stato d’animo diventerà un’altalena a causa dei suoi alti e bassi emotivi.
Controllo: l’insicurezza estrema prima o poi cede il passo alla paura di essere abbandonato e\o tradito. Piano piano l’insicuro si ritrova tormentato da infiniti dubbi sul rapporto, che minano la sua fiducia nella partner . La necessità di controllo che ne deriva è la naturale conseguenza di questo schema di pensiero.
Dopo le prime settimane o i primi mesi di frequentazione ti accorgi di non essere più la stessa, diventi stufa di stare alle sue regole. La relazione si rivela per quello che è, un ostacolo alla tua evoluzione spirituale, un limite ai tuoi sogni, ingiusta.
“Non arrabbiarti con il pozzo che è secco perché non ti da acqua, piuttosto domandati perché continui ad insistere nel voler prendere l’acqua dove hai già capito che non puoi trovarla”.
Cosa fa un partner insicuro all’interno di una relazione
- Ha sempre dubbi. Le persone che soffrono cronicamente di bassa autostima solitamente dubitano anche l’affetto vero dei propri partner. Ad esempio, sottostimano come i loro partner li vedano positivamente su alcuni tratti specifici. (Murray et el.,, 2000) e sottostimano anche quanto i loro partner e membri di famiglia li amino (DeHart ed al., 2003; Murray et al., 2001).
- Non si lascia andare completamente
- Quando si accorge che le cose vanno alla grande tra di voi, si allontana
- Quando si sente troppo coinvolto emotivamente, fa un passo indietro
- Quando hai pretese (sane), fa dieci passi indietro
- Riduce al minimo l’espressione dei suoi sentimenti, si contiene sempre
- Dà il minimo.
- Non vuole impegnarsi
Cosa non fa
- Non è disposto a darti ciò di cui hai bisogno
- Non ti tratta come la sua priorità
- Non esprime i suoi sentimenti, raramente ti fa complimenti
- Non accoglie con entusiasmo le tue iniziative di fare attività e viaggi insieme (dice di aver paura che la relazione diventi seria ed ufficiale)
Come ti senti dopo qualche mese di frequentazione con un partner insicuro
- Ti senti stufa
- Provi risentimento, tutto gira intorno alle sue paure. Ti ha portato a trascurare i tuoi problemi, non ha dato importanza ai tuoi bisogni e desideri.
- Capisci una volta per tutte che meriti di più
Ricorda che:
- Chi è maturo emotivamente non fa i capricci
- Chi sa amare non ha comportamenti erratici
- Chi sa quello che vuole e sa amare non ha continui sbalzi emotivi nella relazione
Cosa Fare:
- Fuggire.
La tua identità è la cosa più preziosa che hai, non permettere a nessuno di sbiadirla.
Meraviglioso, grazie
Grazie a te per averlo letto e per le belle parole
un’illuminazione, grazie!!
Illuminante,grazie
Grazie di cuore, Ilaria!
Grazie! Cercavo proprio informazioni di questo tipo! Dopo una devastante relazione con un narcisista patologico, mi sentivo ormai sicura di me e delle scelte che avrei fatto in futuro, con ponderazione e senza mai togliermi valore. Il mio nuovo partner si è invece rivelato un compagno molto affettuoso, ma al limite del soffocante, geloso, insicuro, richiedente, pressante, con grandi progetti fin da subito, che mi hanno fatto sentire in seria difficoltà. Inizialmente, vista la sua grande insicurezza, ma anche la grande attenzione e ‘venerazione’ che aveva per me, ho cercato di andargli incontro, di aiutarlo a vincere le insicurezze maggiori, in realtà di “proteggerlo”, evitando tante parole, discorsi o comportamenti che potevano mandarlo fuori controllo. Ma col tempo mi sono accorta che non sarebbe mai stato sufficiente, perché è comunque incapace di gestire le sue emozioni, non è in contatto con se stesso come una persone adulta, mi sembra quasi di gestire un bambino… Di sicuro c’è un grande divario nel livello di consapevolezza di sé. Essendo stata sempre con partner affettivamente distanti, se non narcisisti, per me la sua continua adulazione, le sue costanti attenzioni e presenza affidabile sono state un nuovo apprendimento e una fonte di gratificazione importante, ma so di poterne fare benissimo a meno se è quello che mi tiene legata a lui. Eppure faccio una grande fatica a lasciarlo, perché lo vedo vivere in un idillio (anche se al minimo segnale di incertezza, o addirittura sogno, riesce facilmente a rivoltare l’immagine che ha di me), mi dice che sarebbe una “gran casino” se lo lasciassi, ed ho l’impressione di accoltellare un povero bambino indifeso, come se abbandonassi un essere che non è in grado di affrontare un evento del genere e da un sogno passerebbe ad avere la vita rovinata. Mi sento una grande responsabilità, anche se potrebbe anche essere una mania di onnipotenza 😀 Ma non posso più rubargli momenti di vita, ed ho diritto anch’io ad avere una vita diversa e più appagante. Cerco spunti per affrontare questo loop, scatenare magari le sue insicurezze per farlo allontanare da solo o usarlo come pretesto, eppure in fondo so che l’unica soluzione è quella di parlare chiaro, magari con delicatezza, anche se poi ho comunque paura della reazione… Grazie, anche solo per aver letto queste parole, non cerco la dettatura di una soluzione, ma magari solo la conferma che, effettivamente, è un percorso che molte ex di narcisisti s iritrovano a percorrere una strada simile, prima di trovare un partner davvero adeguato alle nostre esigenze e valori.
Ciao Tatiana, apprezzo molto la tua testimonianza sincera e la fiducia. Affidando un pezzo della tua storia alla nostra Community aiuterai tante donne. Ti sei già data la risposta da sola verso la fine. La verità è una cosa bella. Non c’é niente di male nell’ammettere che la persona che si era scelta non fa più per noi. È il momento di mettere avanti te stessa e il tuo benessere, di fare spazio per qualcuno che faccia per te e che ti possa rendere serena. Un abbraccio, Grace
Una delle migliori “riflessioni” su cui mi sia mai imbattuta…illuminante…!!!
Ciao Magda, grazie di cuore per il feedback. LO apprezzo tantissimo. (E perdonami se rispondo in ritardo. Stiamo facendo il re-branding del sito e mi era sfuggito. ) Un abbraccio, Grace