‘’Non rinunciare mai, Catherine. Hai tante cose dentro di te e la più nobile di tutte, il senso della felicità. Ma non aspettarti la vita da un uomo. Per questo tante donne s’ingannano.

Aspettala da te stessa.’’

Albert Camus

 

Quando esci da una relazione con un uomo narcisista o abusante, purtroppo non è automatico riprendere in mano la tua vita. Anzi, ti ritrovi ad essere una donna diversa da un tempo e con una percezione, di te stessa e del tuo percorso, completamente negativa.

Infatti, un uomo narcisista non fa altro che farti sentire una persona che non sei.

Così, ad ogni critica, hai finito col credere che davvero qualcosa in te non andasse; ad ogni disattenzione, ti sei convinta di non essere una donna degna di impegno e dedizione. Hai finito per accettare, probabilmente, anche gesti di violenza, come se fossero normalità. E, forse, ti sei abituata ai tradimenti e alle delusioni al punto da non aspettarti altro dalle persone.

Purtroppo lasciare un uomo narcisista non basta per ritornare immediatamente una donna felice e consapevole delle tue immense capacità. Rappresenta un punto di partenza, un importante punto di partenza.

Quindi, se hai troncato la tua relazione, ma concedi ancora spazio a quella persona, la prima cosa da fare è tagliare ogni forma di comunicazione, evitare ogni tipo di incontro e allontanarlo definitivamente dalla tua vita. Non deve più interessarti il confronto con lui. Non ti riguarda il suo stato d’animo. Se non accetta la rottura e non riesce a superarla, non è un tuo compito aiutarlo. Lui può solo inficiare il tuo percorso interiore che, fin quando vedrà la sua irruzione, non proseguirà mai sulla giusta via.

L’unica persona che ha bisogno di aiuto sei tu. E devi agire con la tua sola volontà per abbattere quella parte di te dipendente dal marcio.

Ma da dove incominciare? Come puoi riuscirci? Quali sono i passi da compiere?

LA VERA DIFFICOLTÁ È SUPERARE COSA PENSI DI TE STESSA.

Hai eliminato la fonte principale della tua bassa autostima, ma – come dicevo – lui ti ha allenata a diventare un’ulteriore sorgente di insicurezze e negatività. Il passo principale che devi compiere per cambiare in meglio la percezione della tua persona è abbattere i cattivi giudizi che serbi verso te stessa. La totale riuscita del tuo percorso di risanamento e rinascita ruota proprio intorno a questo aspetto nevralgico, quindi concediti il tempo necessario per riuscire a rinnovare in maniera radicata la concezione di ciò che sei davvero.

Quando ho chiuso con il mio compagno, mi sentivo una donna inutile. Ai miei occhi ero solo depositaria di insuccessi, professionali e umani. Ho sfiorato una depressione profonda, attivando una reazione biunivoca: più ero depressa, più le cose non mi riuscivano. Più le cose non mi riuscivano, più ero depressa.

Ma, nel buio più pesto, una flebile luce dentro di te continua a brillare. 

Mi dicevo ogni giorno che non poteva andare a finire così, volevo assolutamente trovare la forza per sovvertire la situazione. Così ho fatto una cosa importante: mi sono concentrata sulle qualità che mi riconoscevo.

Ancorati quella parte di te che non vuole arrendersi.

 

Fai una lista delle tue qualità, dei tuoi principi, dei tuoi successi e delle cose di cui sei orgogliosa. Anche se poche, concentrati su quelle.

Tu sei una persona meravigliosa.

Hai solo avuto la sfortuna di incontrare una persona cui probabilmente è mancato amore, educazione ai valori e ha dei problemi irrisolti con se stesso. E tu sei riuscita a ribellarti a un destino che quell’uomo aveva disegnato per te.

Sei quindi una donna coraggiosa e forte.

Ogni tradimento, maltrattamento, offesa od ogni forma di emarginazione che hai subito sono cose di cui non devi vergognarti perché non sei stata tu a commetterle! L’unica persona che dovrebbe sentirsi a terra è colei che è stata capace di tanto male.

Allora scrollati da dosso queste macerie, tu non meritavi niente di tutto questo e guardati: sei un fiore riuscito a sopravvivere alle macerie che ora hai ai tuoi piedi. Sei salva.

Articolo di Giusy De Rosa