
Il tuo stato interiore dopo il primo distacco dal narcisista.
Perchè ci si sente così? Da dove si inizia per andare avanti?
Sono le due domande che probabilmente ti sei posta dopo aver capito che la storia che hai vissuto era soltanto una frode d’amore messa in atto da un manipolatore da manuale.
- Il tempo di ognuna è il tempo giusto. Arriva il giorno in cui ti risvegli. Dopo alcune settimane, mesi o addirittura anni. Ogni manipolatore è diverso, ogni persona- donna o uomo che sia- coinvolta in una relazione abusiva è diversa, pertanto non c’è un lasso di tempo prestabilito in cui si dice basta. Ogni storia è a se stante ed il tempo di ognuna è il tempo giusto. Non si è più intelligenti se si riesce a capire l’inganno dopo i primi mesi e ad allontanarsi. Non si è stupide se sono serviti anni per capire fino in fondo cosa stesse succedendo e andare via.Ci sono narcisisti che protraggono la fase idilliaca di bombardamento d’amore anche per un anno. E così la presa di consapevolezza arriva molto più tardi. Arriva tardi ma arriva. Questo appuntamento con te stessa è inevitabile. È un faccia a faccia con la verità che fa molto male, mette sottosopra la tua vita, sbriciola la tua fiducia nell’umanità.
- Una forza segreta che spunta all’improvviso. Imprevedibile e inaspettata, al momento giusto la forza segreta che hai dentro spunta fuori. Non è una forza nuova prodotta da questa brutta esperienza e non è merito del narcisista (sociopatico o psicopatico & co). Come ho scritto nel mio libro Ama Te Stessa, quella forza è sempre stata dentro, nascosta, invisibile. Pronta ad uscire non appena sei stata pronta per vederla ed implementarla nella tua vita. È una forza che ti appartiene sin dalla nascita.
I sintomi che potresti provare
Dopo mesi o anni trascorsi a fare i conti con continue e improvvise minacce alla tua integrità psicologica e forse anche fisica, non sei più la stessa. Gli attacchi verbali accumulati e la violenza emotiva infatti possono averti causato il Disturbo da Stress Post Traumatico (DPTS).
Secondo lo Psicologo Iñaki Piñuel il DPTS, derivante dall’esposizione alle manipolazioni e ai maltrattamenti psicologici di uno psicopatico, prende la forma di un trauma relazionale di tipo II e si presenta con cinque sintomi:
- Intensi flashback emotivi, ovvero una serie di emozioni che si vivono a scoppio ritardato. Passano mesi e grazie al contatto zero cominci a recuperare le energie e recuperare il tuo senso di identità. Proprio quando hai fatto un passo avanti verso la guarigione ti si presenta un flashback. Un ricordo di un momento passato insieme, il sentire nominare il suo nome da un amico in comune o un incontro casuale per strada innescano una serie di sensazioni dolorose. Un senso di rabbia, profonda vergogna e tristezza, emozioni depressive.
- Un senso tossico di vergogna per quello che ti è successo. Ti sei fatta fregare dal narcisista in qualche modo e questo ti fa sentire inadeguata e stupida durante la presa di coscienza iniziale.
- Il lasciarti andare. Non ti curi più come prima i capelli, la pelle e le unghie. Non sto parlando di trucco da star o speciali acconciature e tagli all’ultima moda ma di coccole essenziali per rispettarci. L’idratazione quotidiana del viso e del corpo, i capelli puliti e la pulizia degli spazi in cui vivi non sono più la priorità per te.
- L’addossarti tutte le colpe. Pensi che se avessi dato di più, se solo non avessi fatto questo o detto quello la storia avrebbe funzionato.
- L’ansia sociale. Una semplice serata passata a chiacchierare in un chiosco puo’ destabilizzarti. Ti riesce difficile mantenere una certa compostezza e scatti non appena vengono toccati argomenti che ti toccano nel profondo.
Il recupero dalla relazione traumatica con il narcisista è un percorso che richiede impegno, tempo e fede (in sé stesse e nella vita).
Con molta probabilità ti senti priva di energie,sola e un po’ persa. È normale provare emozioni negative e contrastanti, non vedere il senso di tutto questo male immeritato e chiederti perchè sia successo proprio a te. Tutti quesiti leciti e fondamentali per il tuo sviluppo personale e la tua rinascita. Tutte questioni che sarò felice di approfondire nei prossimi articoli.
Ma ritorniamo allo stato interiore di quei primi momenti di distacco dal narcisista. Ti sei allontanata da lui ma gli effetti del trauma vissuto ti seguono ovunque. Magari decidi di trasferirti in un’altra città o paese e farti un nuovo giro di amicizie per tagliare ogni ponte con lui. Fai benissimo a farlo ma questo non ti solleverà dalle tre fasi di assestamento successive.
Le tre fasi di assestamento
Non sai da dove iniziare.
Confusione e disperazione sono le parole chiave di questa prima fase. Pensi e ripensi ai litigi e provi a capire dove hai sbagliato con lui. Rimugini. Non sai da dove iniziare per riprenderti e come ce la farai ad andare avanti. Ancora non sei lucida per prendere decisioni importanti sulla tua vita personale. Se senti di voler chiudere un rapporto di amicizia o lasciare il lavoro da un giorno all’altro, non lo fare subito. Datti del tempo. Metti tutte le decisioni importanti in stand by. Metti in pausa le relazioni che non ti convincono e postponi i grandi cambiamenti all’ultima tappa del processo di guarigione. Questa è la fase in cui è necessario che tu viva la tua vita un giorno alla volta.
Neghi tutto.
Avevi deciso di tagliare tutti i ponti con il narcisista e avevi promesso a te stessa di tenerlo alla larga. Poi un giorno ti tornano in mente i bei momenti insieme, neghi la gravità dei suoi comportamenti, provi a riconnetterti con lui, ti ostini a pensare che le cose tra te e lui sarebbero potute andare diversamente se solo avessi:
-avuto più pazienza
–perdonato tutti i tradimenti
–rinunciato a quel viaggio di lavoro per lui
-se non avessi fatto quella scenata non sarebbe andato in escandescenza
Tutte utopie. Nessun se solo giustifica mancanze di rispetto, violenza psicologica e maltrattamenti di varia natura.
Fai ricerche e studi.
Cominci a leggere tutto ciò che c’è in circolazione in materia di violenza psicologica, abuso narcisistico e disturbi di personalità. E non c’è cosa migliore che tu possa fare in questa fase. La conoscenza in questo caso puo’ farti risparmiare anni di sofferenze e umiliazioni. Ti aiuta a dare un senso a quello che è successo, puo’ essere un balsamo per l’anima.
È normale provare emozioni contrastanti dopo il primo distacco dal narcisista, avere delle ricadute, ammettere a te stessa la verità dei fatti e poi negare tutto. Il percorso di ripresa, ricostruzione e reinvenzione di te stessa è a tratti illogico, non lineare, a zig zag. È probabile che tu faccia un passo avanti e uno indietro all’inizio. Ma di una cosa puoi stare certa: arriverai ad un punto del percorso in cui ti rifiuterai di farti trattare ancora così.
Articolo di Grace Di Leo
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Riferimenti bibliografici:
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