
È da tempo che pensavo di inaugurare una sezione di Interviste dedicate alle donne che, con coraggio e determinazione, hanno deciso di contribuire alla sensibilizzazione sull’abuso narcisistico per aiutare le altre donne.
La prima che ho scelto per lanciare questo nuovo format è Amber del gruppo Facebook LA FENICE- Donne sopravvissute ai narcisisti.
Sarò breve nel presentarla: ha un’ottima proprietà di linguaggio e non teme nessuno quando esprime le sue opinioni.
Grace: Cosa ti fa arrabbiare di più della narrazione main-stream delle relazioni con narcisisti?
Amber: La cosa che meno tollero è il fatto che inevitabilmente chi è vittima di dinamiche tossiche viene definito dipendente affettivo. Si tratta di una etichetta che a mio avviso risponde ad una scarsa dimestichezza con questo tipo di dinamiche e di fatto è quello che ad oggi viene proposto negli studi e nella preparazione dei terapeuti senza che ci sia un aggiornamento dei programmi. Affrontare queste dinamiche comporta avere nozioni che coinvolgono diverse materie, alcune delle quali appartengono alla psicologia forense e alla neurobiologia. Le nozioni ci sono ma la maggioranza delle persone si ferma alla dipendenza affettiva o alla presenza di ferite narcistiche nella vittima quando le vittime in realtà sono anche molto diverse tra loro.
Grace: Secondo te chi è la donna “ tipo” sopravvissuta ad una relazione con un narcisista?
Amber: La donna che ha imparato a dare la priorità a se stessa, che ha imparato il valore della libertà. Quando si vive una relazione abusante è necessario non solo ricostruire la propria autostima ma a compiere una vera e propria evoluzione personale.
Grace: Quanto pensi sia importante condividere la propria storia con la Community?
Amber: Credo sia una scelta personale ma il confronto aiuta sicuramente a sentirsi meno sole.
Grace: Come hai scelto il titolo del tuo gruppo Facebook “La Fenice – Donne sopravvissute ai narcisisti” ?
Amber: L’idea era stata sviluppata in gruppo, avevo incontrato alcune vittime all’inizio del mio percorso e in quel contesto è nato il nome della pagina che ho poi aperto e di cui sono l’admin. Il desiderio di aprire la pagina, che per me è stata terapeutica, è nato dal desiderio di aiutare le vittime e diffondere informazioni su queste tematiche ancora poco conosciute eppure così impattanti socialmente.
Grace: Secondo te riusciremo mai a sdoganare il ruolo della “vittima”\”sopravvissuta” ai narcisisti? In un mondo dove, se tutto va bene, non ti credono oppure ti ri-vittimizzano con espressioni e domande che purtroppo non diventano mai obsolete.
Amber: Purtroppo devo riscontrare una grande resistenza in questo senso e credo che gran parte della responsabilità sia, non solo dell’ignoranza diffusa riguardo all’esistenza di questo tipo di persone, ma anche del modo in cui molti terapeuti descrivono le vittime e le loro presunte carenze. Esiste una discussione in atto tra i sostenitori della dipendenza affettiva e chi invece inizia a vedere e a diffondere un altro tipo di pensiero e cioè che le vittime non sono tutte uguali e che chiunque può essere ingannato\a dalla manipolazione.
Grace: Se potessi dare un consiglio alla te di qualche tempo fa intrappolata in dinamiche tossiche e distruttive, quale sarebbe?
Amber: Con il senno del poi posso dire che per quanto sia caduta vittima di una persona gravemente disturbata , non ho mai perso di vista la realtà. Avvertivo che qualcosa non andava e questo mi ha consentito di uscire abbastanza rapidamente dalla relazione anche se ho riportato un grave trauma che ha necessitato di mesi di terapia Emdr. Quello che posso consigliare è di ascoltare l’istinto, siamo abituate a razionalizzare, ma il corpo avverte del pericolo ed il corpo va ascoltato perchè meno tempo si è sottoposte alla manipolazione e maggiore è la possibilità di uscirne senza riportare danni.
Grace: Quanto ti cambia una relazione abusiva con un narcisista e come si diventa dopo?
Amber: Si diventa altro, non si è più la stessa persona questo va detto ma diventa davvero una opportunità di crescita e di evoluzione solo quando non si permette ad una esperienza negativa di condizionare il futuro, di non chiudersi nella rabbia, nella recriminazione e nella negatività. Ci si riappropria della propria vita e a quel punto si spicca il volo.
Grace: Quali pensi siano gli strumenti più efficaci che aiutano nel percorso di ripresa post-abuso narcisistico?
Amber: Personamente la psicoterapia + terapia EMDR, per me è il miglior percorso terapeutico.
Grace: Come pensi si possa prevenire questa epidemia di relazioni catastrofiche con i narcisisti? Cosa possono fare le donne per evitare manipolatori, predatori, narcisisti&Co?
Amber: L’informazione è fondamentale ovviamente ma ancora vedo molte donne non libere che fanno dipendere la propria autostima dal riconoscimento maschile e dal fatto di avere un uomo al fianco, si tratta di un retaggio culturale duro a morire soprattutto perchè fin da bambina sei condizionata nell’attesa del principe azzurro. Il principe azzurro non esiste e spesso è un principe nero.
Grace: Se dovessi scegliere tre caratteristiche che tutte le sopravvissute hanno in comune?
Amber: Ho avuto a che fare con moltissime persone, molte di loro hanno una spiccata sensibilità ed empatia, credono nella bontà delle persone e fanno fatica a concepire il male nel prossimo e hanno un’idea romantica dell’amore che spesso le espone ad incontri sgradevoli.
Vorrei, se possibile, che affrontare anche il tema dei tribunali o meglio dei giudici, i quali non conoscono assolutamente tali problematiche. Quindi i problemi e i danni vengono ulteriormente aggravati perche non riconosciuti .grazie . Anna
Ciao Anna, quanto è vero. Non solo non conoscono le problematiche ma spesso tendono anche a minimizzare o, ancora peggio, negare l’esistenza della violenza psicologica e delle manipolazioni, Grazie per l’ispirazione, dedicherò un articolo a questo tema da te suggerito. Un abbraccio, Grace.