“Menti inquinate, inquinano mentendo” Taras Mithrandir

Lamentano malesseri che non hanno o si procurano danni fisici per risultare “malati di qualcosa” con lo scopo di attirare l’attenzione, sollevarsi da un incarico oppure semplicemente non prendersi responsabilità. Quante persone che mettono in atto questa dinamica hai incontrato?
Esiste un disturbo psichiatrico, chiamato Sindrome di Münchausen, per il quale una persona finge una malattia fisica o un trauma interiore al fine di ottenere compassione e attenzione sotto tutti gli aspetti. E’ stata riscontrata una stretta correlazione tra la manipolazione e questa sindrome in quanto i soggetti che ne sono affetti sono molto abili nell’ingannare e fuorviare sia i medici che coloro che gli stanno accanto nella vita di tutti i giorni.
Ad oggi c’è molta disinformazione su questo tipo di manipolazione, ecco perché vorrei farti 4 segnalazioni utili a riconoscerla e smascherarla:
1. i soggetti in questione hanno un fortissimo bisogno di vicinanza: vogliono continuamente sentirsi confortati e curati, non hanno rapporti con gli altri per piacere e scambio relazionale ma per LORO UNICO BISOGNO! Hanno un basso livello di autostima e grandi difficoltà comunicative.
2. nel fingersi malati scelgono patologie difficilmente riscontrabili (come ad esempio mal di testa, mal di pancia ecc); pensa che qualcuno è arrivato persino ad alterare la temperatura del termometro e i risultati delle analisi mediche.
3. i casi più gravi prendono volontariamente numerosi farmaci o trascurano piccoli malesseri con la “speranza” di ingigantirli per compromettere la loro salute e ottenere dagli altri ciò che necessitano.
4. possono sostenere di aver avuto shock o patologie gravi in passato; hanno grande interesse per la malattia, grande competenza medica, grande voglia di andare ad indagare anche nelle dinamiche di malessere degli altri.
Principalmente questi soggetti si comportano così perché hanno avuto un’infanzia segnata da mancate attenzioni, abbandoni e traumi affettivi, ma questa non è una giustificazione per rendergli costantemente dei servizi, svolgere del lavoro al posto loro o semplicemente farti assorbire dalle loro continue richieste di aiuto.
Come tutti i manipolatori, nella vita quotidiana fanno uso della loro tattica principalmente nei confronti delle persone sensibili ed empatiche facendo leva sul loro buon cuore e portandole a soddisfare i loro bisogni personali. Fai attenzione, sono dei bugiardi seriali e degli ottimi attori! Ma si sa, quando gli stessi stratagemmi vengono utilizzati più e più volte, c’è qualcosa che non va!
Sono stati riscontrati casi di partner che tramite questo meccanismo hanno addossato alle loro compagne grandi e piccole faccende da svolgere nella vita quotidiana, tirandosi fuori da ogni incombenza per il loro “stare male”..o altrettanti soggetti che hanno totalmente sobbarcato di lavoro colleghi e colleghe a causa delle loro assenze per malattia o presenze “malandate” su posto di lavoro (quindi incapaci di poter svolgere la regolare attività richiesta).
Il manipolatore “finto malato” non ha la capacità di soddisfare le proprie necessità tramite relazioni sane e costruttive e utilizza la malattia per tenerti al suo fianco, questo è irrispettoso sia nei confronti della tua disponibilità all’aiuto che nei riguardi di tutti coloro che sono veramente malati!
Abbi cura di domandarti sempre come mai certe richieste di aiuto ti arrivano costantemente e non sono mai ricambiate. Non ti stancare per chi sfrutta la tua compassione e trova soddisfazione del rendersi vittima utilizzando sintomi che non esistono. Il manipolatore “finto malato” ti porta alla stanchezza fisica e mentale e ti induce a fare pensieri improntati su malesseri e disgrazie, non ne hai proprio bisogno!
Davanti a chi ti vuole trascinare in basso, propinandoti la sua “tristezza malata”… fuggi!
Articolo di Patrizia La Porta
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