La differenza tra uno stronzo, un anaffettivo ed un narcisista maligno

Come si fa a distinguere un semplice stronzo, un anaffettivo e un narcisista maligno?
È una domanda che ho posto a me stessa spesso in passato e che alcune di voi mi hanno fatto su Instagram.
Partiamo da una premessa importante: a chiunque puo´succedere di ritrovarsi coinvolta in un rapporto con una o con tutte e tre queste tipologie di partner in periodi diversi della vita. Non per mancanza di intelligenza, forza o altro. Capita, perché questi tipi sono ovunque e sono molto di più di quello che pensiamo.
Studiando le caratteristiche principali di queste personalità e i comportamenti ricorrenti ci si puo`equipaggiare di conoscenze indispensabili che faranno da scudo soprattutto a quella tipologia di uomo che fa più danni in assoluto: il narcisista maligno.
Cosa hanno in comune lo stronzo, l’anaffettivo ed il narcisista maligno?
- Indifferenza verso i tuoi bisogni
- Sufficienza
- Immaturità
- Mancanza di coinvolgimento emotivo profondo
- Insicurezza
- Bassa autostima
Ma andiamo al dunque:
CHI È LO STRONZO?
Lo so, lo so. Non c’è bisogno che te lo spieghi io. Non ho questa pretesa. Lo sai meglio di me ma non fa mai male fare una ripassatina insieme.
Lo stronzo è semplicemente uno stronzo. Uno a cui piace giocare e a cui spesso piace tenersi occupato in più relazioni allo stesso tempo. É innocuo, nel senso che non è sadico, non ferisce di proposito. Si comporta in modo superficiale, non vuole impegnarsi perché non è abbastanza maturo, non è pronto, non gli piaci abbastanza o è allergico alle relazioni.
Cosa fare?
Sta a te decidere se perdere il tuo tempo o fare spazio nella tua vita per qualcosa di più significativo.
Puo’ cambiare?
Si, ma decide lui come, quando e perché.
Non sarà il tuo amore, la tua pazienza e la tua determinazione a cambiarlo.
CHI È L’ANAFFETTIVO?
Ce ne sono due tipi. L’anaffettivo apparente e l’anaffettivo cronico. L’anaffettivo temporaneo reprime i suoi sentimenti in una fase particolare della sua vita. Perchè è rimasto scottato da brutte esperienze precedenti e non riesce a lasciarsi andare. Magari è all’inizio del suo percorso di guarigione, magari ha appena chiuso una relazione importante e non è pronto per intraprendere una nuova storia.
A scopo preventivo, potrebbe decidere di avere più relazioni contemporaneamente per evitare di sentirsi troppo coinvolto e per proteggersi nel caso di un rifiuto. Non riesce ad instaurare una connessione profonda per paura di essere ferito o abbandonato. Qualunque siano le cause scatenanti della sua freddezza ed incapacità di lasciarsi andare,non dovresti giustificare questi comportamenti. La mancanza di rispetto, le briciole, la freddezza e le ambiguità non devono essere tollerate nelle relazioni.
Puo’ cambiare?
Si, da solo. Se, quando e come decide lui. Non sarà il tuo amore, la tua pazienza e la tua determinazione a cambiarlo.
Ha la capacità di superare questo blocco temporaneo se è disposto ad impegnarsi per guarire.
L’anaffettivo cronico é indifferente agli stimoli affettivi perché ha subito dei traumi durante l’infanzia o a causa di malattie mentali.
L’anaffettivo, pur non essendo emotivamente equipaggiato per vivere una relazione impegnata di lungo termine, prova emozioni umane, infatti:
- È capace di provare empatia
- Riesce ad entrare in sintonia con gli altri
- Prova sensi di colpa
- È capace di provare rimorso
- L’anaffettivo non ferisce intenzionalmente
- Prova empatia
Puo’ cambiare?
Di cambiare non se ne parla proprio. Qui di seguito riporto le parole dello psichiatra Paolo Crepet che rendono perfettamente l’idea:
<<Purtroppo c’è poco da fare. Le persone realmente anaffettive muoiono anaffettive.
L’AMORE NON CURA.>>.
CHI È IL NARCISISTA MALIGNO?
Il narcisista maligno è un soggetto pericoloso da cui stare alla larga. A differenza dell’ anaffettivo e dello stronzo, ferisce e ti nega profondità emotiva di proposito. Inoltre:
- Non prova empatia, è incapace di entrare in sintonia con gli altri
- Freddezza e indifferenza
- Rigido
- Ferire è un gioco
- Crea triangolazioni ad hoc
Puo’ cambiare?
“stronzo” è termine volgare-colloquiale, “anaffettivo” esplicativo del blocco emotivo e dell’affettività, tutti aggettivi che si riferiscono a persone con tratti o disturbi (se cronici) dello spettro narcisistico.
Ciao Cat! Grazie per il tuo contributo e perdonami se in questi mesi di pausa in cui abbiamo costruito altri due siti, ci sono sfuggiti tanti commenti come il tuo. Grace