Traduzione rivisitata dell’articolo “My 3 sociopathic relationships — I am a therapist, and they fooled me” , dal sito di Donna Andersen, Love Fraud
Tre delle mie relazioni più serie sono state con sociopatici: il secondo matrimonio, un fidanzamento, e più recentemente con un uomo con il quale avevo una relazione seria, con cui convivevo e da cui aspettavo un figlio.
Il mio secondo matrimonio è stato con uomo che ho incontrato a lavoro che era sobrio da cinque anni negli AA (Alcolisti Anonimi). Gli era stato diagnosticato il disordine di personalità borderline, ma io penso fosse anche un sociopatico a pieno titolo.
Mi ha confessato di essere stato una prostituta (con uomini) per molti anni, ma dal momento che faceva parte degli alcolisti anonimi, io ho pensato che fosse cambiato.
L’abuso è cominciato dopo tre mesi dall’inizio della nostra relazione romantica, sotto le spoglie della “paura” di intraprendere una relazione seria. Sebbene non sia mai diventata fisica, lui ha usato la tecnica del gaslighting su di me, aveva una doppia vita, mi ignorava per giorni interi a volte, e mi “ha permesso” di supportarlo finanziariamente per la maggior parte del tempo. Lasciavo la casa ad intervalli regolari perché il suo comportamento mi spaventava.
Lui stesso mi ha raccontato che quando beveva diventava “omicida” e “suicida”, e in due anni nella nostra relazione di sei anni ha cominciato a bere di nuovo. Quando litigava minacciava di suicidarsi e mi lasciava periodicamente.
Lui godeva quando lo imploravo di tornare, non si scusava mai e verso la fine della relazione, ha cominciato ad intimidirmi fisicamente al punto che i miei genitori si son dovuti trasferire a casa mia per fare in modo che lui andasse via. Ha continuato a minacciarmi e molestarmi via email anche negli anni seguenti…
Finalmente sono riuscita a sbarazzarmi di lui ed ho imparato tante cose dopo la fine di questa relazione. Ho parlato con un’altra donna di cui lui ha abusato e ho saputo che è stato infedele con me. Lui era molto attento con il suo computer ed il telefono e cancellava sempre la sua cronologia di internet, sono sicura che c’era di più. Mi ha lasciata in migliaia di dollari di debiti, ma avevo così paura di lui che alla fine non me ne importava nulla, volevo semplicemente che uscisse dalla mia vita.
Durante gli ultimi due anni insieme, mi sono rimessa a studiare per diventare terapista, e questo mi ha aiutata a trovare la forza per identificare il suo disturbo di personalità e a lasciarlo.
Lui controllava ogni aspetto della mia vita e mi isolava dalla famiglia e dagli amici.
Dopo di ciò sono stata single per alcuni anni fino a quando ho incontrato il mio sociopatico successivo, un militare che è stato mio amico per un paio di anni prima che cominciassimo a frequentarci.
Mi diceva che gli piaceva uccidere.
Perché non sono scappata via, non lo so ma mi ha convinta a restare con “il gioco della pietà” (Pity Play), raccontandomi che soffriva di Disturbo Post Traumatico da Stress ed aveva bisogno di me.
Alla fine l’ho lasciato quando ho scoperto che mi tradiva, la cosa mi ha spezzato il cuore completamente.
Ero sorpresa dalla sua abilità di mentire in modo convincente. Una volta quando abbiamo litigato, mi è venuto a prendere a lavoro tutto fatto e (intenzionalmente) ha guidato in modo tale che quasi stavamo per finire in un dirupo. Lo lasciai di nuovo.
Ne ha fatte così tante che non posso neanche elencarle tutte, ma io “lo amavo” e lui era virtualmente ossessionato con me ed io lo avevo scambiato per amore.
[….]
Fortunatamente per me, lui ci ha riprovato con la sua ex-fidanzata di nuovo e mi ha lasciata stare. [..]
Sebbene non sia mai stato fisicamente violento verso di me, era intensamente controllante e sembrava sentirsi minacciato dalla vita che avevo al di fuori del rapporto, inclusa la mia professione.
Infine, il mio terzo sociopatico è stato il peggiore. Per via delle mie precedenti esperienze, ho divorato risorse, inclusi i contenuti di Lovefraud (che ho scoperto dopo il sociopatico numero #2).
Ho scoperto che membri della mia stessa famiglia, specialmente mio fratello, mia sorella, un parente e alcuni zii e zie, avevano alcuni di questi tratti. Andavo alla ricerca di bandierine rosse.
Il sociopatico numero #3 non sembrava essere ad alto rischio; infatti sembrava una scelta “sicura”.
Lavorava nell’ istruzione, aveva una laurea specialistica e guadagnava bene. E’ cresciuto nella povertà ed entrambi i genitori morirono quando lui era giovane, e così dalla sua storia ha tratto il massimo che poteva per “il gioco della pietà” (pity play).
All’inizio mi bombardava d’amore. Lui sembrava davvero perfetto, a tal punto che il mio migliore amico lo chiamava “il principe”.
Dopo quasi 9 mesi insieme, la sua doppia vita ha cominciato a svelarsi, cominciando con qualche testimonianza del fatto che la sua storia relazionale e sessuale non era ciò che sembrava. Era molto protettivo nei confronti del suo cellulare, ma un giorno quando ero incinta di 10 settimane e sospettavo di stare per perdere il bambino, lui lasciò il telefono a casa. Mi diede la password per controllare i suoi messaggi e fu così che scoprii la sua doppia vita come predatore sessuale.
Non solo mi tradiva con più donne, ma a lui piaceva registrare le sue prestazioni, a volte con il permesso delle donne, altre volte no.
Ho scoperto foto di me nuda mentre dormivo. Il suo comportamento è stato sotterrato quando all’inizio mi stava frequentando, ma è riapparso con vendetta quando sono rimasta incinta (durante la gravidanza era assente, insensibile.)
Faceva sesso con un numero allarmante di donne che lavoravano per lui, ed usava il telefono del lavoro per incontrare e imbrogliare tante donne. A mia insaputa, si dilettava nell’abuso di droghe e prendeva un sacco di Viagra.
Un FINE settimana ha fatto delle foto di tutti i miei vestiti e le mie cose nel suo appartamento cosicché potesse spostarli e sostituirli, io non li avrei notati e lui avrebbe potuto invitare altre donne e pretendere di essere single.
Il suo inganno era assolutamente incredibile e completamente nascosto.
Per I primi due che ho avuto, era quasi ovvio che fossero soggetti disturbati che non fingevano di essere normali. Ma questo terzo sociopatico era così freddo, così diverso da quello che sembrava essere, è stata l’esperienza più devastante della mia vita fino ad ora.
Quando ho cominciato ad avere l’aborto spontaneo, lui era super distaccato, e non sembrava che a lui importasse qualcosa del suo bambino, mi ha lasciata sola. Gli scrissi una lettera dicendogli che avrei rivelato tutto di lui se mi avesse contattata di nuovo, e non l’ho mai più sentito d’allora.
Che liberazione! Ma mi sto ancora riprendendo da queste esperienze.
La strada è lunga per me e non sono una donna stupida.
Io stessa sono una terapista, eppure, questi soggetti mi hanno fregata.
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