Chi si aspetta che nel mondo i diavoli vadano in giro con le corna e i buffoni coi sonagli sarà sempre loro preda e il loro zimbello.
(Arthur Schopenhauer)
Spesso ci troviamo ad acquistare oggetti a un basso prezzo e di scarsa qualità che al momento dell’ acquisto paiono però un grande affare.
Prendiamo ad esempio un cibo. Possiamo scegliere di comprare un prodotto preconfezionato, economico al supermercato sotto casa, sgranocchiare patatine sul divano, mangiare tutti i giorni take away; oppure possiamo scegliere di condurre uno stile di vita sano, svegliarci presto, prenderci del tempo, magari prima di andare in università o a lavoro, andare al mercato, comprare verdure dal contadino, tornare a casa, pulirle, tagliarle, cucinarle.
La prima ipotesi è sicuramente più comoda, ma se riflettiamo un attimo ci rendiamo conto che il tempo e i soldi che ci sembra di avere risparmiato ne andranno via in salute, costi, visite mediche, problemi di varia natura.
Ai codipendenti spesso manca questa disciplina e amor proprio.
Quando ci troviamo di fronte qualcosa di troppo bello, troppo facile e perfetto chiediamoci se non ci sia qualcosa di sbagliato.
Nella prima fase con un manipolatore infatti spesso succede proprio così. Poiché egli interpreta i nostri desideri e li realizza perfettamente, da copione. Ma è tutta una recita, eseguita abilmente.
In questa fase di bombardamento d’amore, tutto sembra facile e leggero ed è possibile così cadere nella “trappola”. Ma in un certo senso siamo anche noi che permettiamo accada. Ci hanno insegnato a credere nel principe azzurro e a pensare che sia lui a salvarci, a donarci l’amore.
Non c’è favola più sbagliata.

Il manipolatore è un abile e attento lettore della mente. Intuisce di cosa la sua vittima ha “sete”. Sete di affetto, riconoscimento, di amore… ci offre un calice con quello che sembra l’antidoto ai nostri problemi. Ma ahimè, in realtà ci sta conquistando per poi subdolamente alimentare la sua di sete. Una sete di possesso, controllo, demolizione, semplicemente ci usa e ci sfrutta facendo leva sui nostri traumi e mancanze.

E’ tipico con loro infatti bruciare le tappe, tutto va in fretta ed è perfetto, almeno all’apparenza.

Troppo facile, troppo veloce. È qui la trappola. Come possiamo immaginare che questa persona, arrivata dal nulla possa risolvere così facilmente i nostri turbamenti di una vita. È pura speranza e illusione.
Quando si ha troppa fame (di affetto, o paura della solitudine, ad esempio) si possono compiere delle scelte sbagliate, ad esempio si mangia qualsiasi cosa, e più essa è invitante, più ci attira. Ciò che ci sfama davvero è più realisticamente un pasto sano, completo, cucinato con cura e cotto nei suoi tempi, e non un bombolone alla crema comprato all’improvviso in pasticceria. Nel secondo caso infatti è probabile che avremo un effetto di nausea, mal di pancia, un cibo calorico ci darà inoltre problemi di linea e salute.
Se ci offrono una bevanda prima dovremmo fare un piccolo sorso, invece la sete ce la fa buttare giù tutta d’un colpo e solo dopo ci accorgiamo che è troppo zuccherata, troppo calda o fredda, insomma non ci piace. Probabilmente non ci ha nemmeno dissetato, anzi ci ha fatto venire ancora più sete. Ecco questa metafora per dire come sia pericoloso affidarci completamente a qualcuno senza sviscerare il rapporto col tempo e con la conoscenza.
Io e il mio manipolatore avevamo davvero poche cose in comune, eppure pensavo fosse perfetto per me, sembrava combaciare perfettamente a quello che immaginavo, illusione. Era semplicemente qualcuno che aveva capito i miei desideri e punti deboli e ha iniziato a giocarci con grande freddezza e abilità.
È un po’ come quelle truffe, dove ci promettono di farci guadagnare tantissimi soldi in poco tempo, senza praticamente lavorare. L’illusione di un guadagno facile e senza sforzo, al di là della sua dubbiosa etica, ci pone di fronte a una vita troppo comoda, da che mondo e mondo bisogna lavorare, studiare, sudare per guadagnare pochi soldi, com’è possibile che senza il minimo sforzo e in poco tempo potremmo diventare ricchi? Basta riflettere, è una truffa!
Quando il desiderio supera la realtà, quando esso è troppo forte, intenso, la nostra sete di rivalsa è al massimo, ecco che cadiamo nell’errore, nel tranello di un amore salvifico.
Ricordiamoci che a fronte di tutto questo il prezzo che si paga è molto alto. Ciò che sembra veloce ed economico diventa in una seconda fase pesante e dispendioso.
Dobbiamo imparare ad amarci, a bastare a noi stesse e noi stessi per poter condividere e stare anche con gli altri, senza delegare all’esterno la nostra felicità. Tutto questo comporta disciplina, fatica e responsabilità.
E’ ora di correre al mercato e preparare un bel piatto, buono e fatto con le nostre mani, con tempi di attesa, cura e attenzione. Certo sarà più faticoso che comprare un cibo preconfezionato ma la soddisfazione di averlo cucinato noi sarà incommensurabile.

Articolo di Joy