“Tutti dicono che l’amore fa male, ma non è vero.

[…] in realtà, l’amore è l’unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore

 e ci fa sentire ancora meravigliosi.”

O.Wilde

 

Tempo di lettura: 3 min.

 

C’è qualcosa che non va. Non riesci a capire cosa, ma non hai più alcun dubbio: qualcosa non quadra nella relazione che hai con il tuo partner.

Dove sono finiti quei momenti in cui lui ti portava sulla luna? E tutte quelle attenzioni che desideravi ricevere e finalmente lui ti ha dato?

D’altronde la vita con i partner psicopatici è così.

Quel sogno che avevi toccato con mano nel giro di qualche settimana (o mese) si è trasformato in dubbio, attese, silenzi, comunicazione ambigua e sparizioni improvvise.

Da principessa diventi una cipolla, senza che tu te ne accorga.

Ti sbuccia l’anima, uno strato dopo l’altro.

Oggi ti è vicino come nessun altro mai, l’indomani un latitante.

Oggi ti chiama tre volte e ti invia un messaggio prima di andare a dormire, l’indomani non risponde e sparisce per un giorno o più.

Ieri eri la donna della sua vita, oggi troia. Te lo urla dopo una di quelle liti di cui non riesci a capire la causa, né tantomeno a trovare una soluzione.

Sei troia e basta, perché lo ha deciso lui.

Ti deprogramma lentamente, sbucciando uno strato della tua dignità oggi ed uno di autostima domani.

E così tra un suo sguardo gelido, momenti di disumana indifferenza, una promessa d’amore infinito e improbabili progetti di vita insieme, tu ti senti smarrita, svuotata di tutta l’energia vitale che avevi e ogni singolo aspetto della tua vita comincia a vacillare. Sbuccia la tua vita (perché tu glielo permetti).

Ti sembra di impazzire, non sai come spiegare tutto questo alle tue amiche.

Dall’umiliazione, alla derisione ripetuta, alla triangolazione il passo è breve.

Non ce la fai più, vorresti solo scappare, provi ad allontanarti e a recuperare te stessa ma lui si avvicina a te, fomentando nuovamente questa illusione di amore.

Un altro giro di promesse, falsi pentimenti, cene romantiche o viaggi riparatori e ti ha di nuovo in pugno. Minimizzi i suoi comportamenti aberranti perché credi siano passeggeri, forse è solo un periodo pensi, così gli dai un’altra opportunità.

Invece no, non è mai una fase passeggera la sua crudeltà emotiva.

È tutto premeditato a tavolino, il sociopatico è così: vuole il tuo dolore, simbolo della sua egemonia.

Il suo gioco al rinforzo intermittente si ripete a cicli, fino a quando questa sottile alternanza di confessioni sdolcinate d’amore e di attacchi terroristici alla tua anima ti svilisce.

Questa volta sei convinta, deve finire qui. Ed è proprio adesso che il tuo partner sociopatico caccia fuori la sua carta vincente: la scusa dell’infanzia infelice.

Come potresti mai sottrarti alle sue storie strappalacrime con il quantitativo di empatia smisurata che hai dentro di te?

Ci credi ancora un’altra volta dandogli un’altra chance.

Pensi di aver trovato la chiave. Ingenuamente pensi che si comporti così perché, poverino, da piccolo ha sofferto tanto ed è stato trattato male da famiglia e amici. La psicologa che c’è dentro di te esce fuori, prendi carta e penna e cominci ad analizzare tutto. Vuoi trovare un significato dietro tutto quello che ti sembra inspiegabile. Pagine e pagine di pseudo analisi alla ricerca di un senso.

Credimi, non ne vale la pena. Non perdere tempo anche tu così. Il tuo amore, il tuo impegno e le tue analisi non sono la soluzione. Come afferma lo Psicologo e Psicoterapeuta E.M.Secci “ quando l’altro mette in gioco meccanismi psicologici incentrati sul controllo e sulla svalutazione non ci sono strategie per salvarsi diverse dalla fuga”. Basta alimentare questo infernale meccanismo di cui sei inconsapevolmente colpevole.

#amatestessa e vola via da questa relazione malata

 

Articolo di Grace Di Leo