La violenza online, male invasivo nascosto agli occhi dei genitori, invade la psiche, distrugge l’autostima e puo’ avere conseguenze drammatiche reali su chi la subisce
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Era l’estate scorsa quando, di ritorno da un fantastico viaggio nel sud-est asiatico, mi sono fermata in Basilicata dai miei e mentre stavo guardando un video sul cellulare della mia cuginetta, con lei, arriva un messaggio sulla chat di classe da un compagno che offendeva e umiliava una compagna. Così ho cominciato a leggere tutti i messaggi precedenti e più andavo avanti e più quello che leggevo mi lasciava senza parole.
Ragazzi di dodici anni che dietro lo schermo di un telefonino si sentono più forti perché si sentono protetti, non hanno paura della reazione altrui e colpiscono per motivi futili i coetanei forse per voglia di sentirsi importanti, per mettersi in mostra o farsi vedere coraggiosi. In quel momento ho capito che il bullismo online o cyberbullismo è un male invasivo quasi completamente nascosto agli occhi degli adulti (il 70% degli adolescenti nasconde ai genitori le proprie attività online!).
Secondo una ricerca di AdoleScienza, effettuata su un campione di 7000 studenti di scuole superiori, il 6,5% di essi è vittima di bullismo online, il 20% di bullismo nella vita reale e sono le ragazze ad essere più esposte alla violenza online (circa il 62% delle vittime ).
Anche se la percentuale di vittime di violenza online risulta minore, le conseguenze psicologiche possono essere devastanti.
Se sei vittima di prevaricazioni e violenze online è probabile che ti senti così:
- depressa e triste (riguarda circa il 77% delle vittime)
- pratichi autolesionismo, provocando a te stessa del male intenzionalmente
(colpisci il muro con i pugni, ti tagli con lamette, etc) - pensi al suicidio (l’11% delle vittime sostiene di aver tentato il suicidio)
Sii consapevole che non sei tu la causa degli atteggiamenti dei bulli, non sei sola, parlane con insegnanti, con i tuoi genitori e in casi di estrema tristezza e confusione chiama il telefono azzurro: 114!
Il cyberbullismo non è poi tanto diverso e lontano dall’ abuso digitale nelle relazioni di coppia online, l’unica differenza è che in quest’ultimo caso è una persona di fiducia, con cui si ha un rapporto più intimo, a denigrare, umiliare, ridicolizzare, escludere o perseguitare la partner.
Di certo non sono i social network la causa di questo fenomeno, ma con internet queste forme di violenza già esistenti nella nostra società hanno semplicemente cambiato….. piattaforma!
La violenza online è ingiusta, seria, grave e crudele.
Questo tipo di abuso su internet puo’ spaventare, intimidire, rendere insicuri, tristi, ansiosi e depressi coloro che la subiscono. La fondazione Love is respect , che ha l’obiettivo di offrire ai giovani gli strumenti per sviluppare la consapevolezza di sé e rafforzare le proprie potenzialità, definisce l’abuso digitale l’uso di tecnologie come l’invio di messaggi su whatsapp o messaggi e commenti sui social network come facebook e instagram con l’obiettivo di umiliare, perseguitare, molestare o intimidire il partner.
Stai vivendo una situazione di violenza digitale se la persona che stai frequentando :
- ti chiede con insistenza le tue password
- ti ruba le password dei tuoi social network e/o email
- ti controlla il telefonino, controlla le tue foto, i messaggi e le chiamate che ricevi ed effettui
- ti invia sue foto esplicite (con parti del corpo nude o seminude) non richieste da te e/o ti chiede di inviargli tue foto o video sessualmente espliciti in cambio (fenomeno conosciuto come sexting che alcuni ricercatori considerano come la nuova normalità nello sviluppo sessuale degli adolescenti
- ti impone di aggiungere qualcuno tra gli amici su facebook e sugli altri social network
- ti impedisce di diventare amica su facebook e tutti gli altri social network con qualcuno
- ti invia messaggi offensivi
- ti insulta via mail e/o ti minaccia tramite email, messaggi su facebook, tweets, whatsapp, messaggi su instagram o altri siti
- ti invia messaggi costantemente e insistentemente
- pretende che tu risponda subito ai suoi messaggi
- ti fa sentire imprigionata al telefono per paura che lui si arrabbi se non rispondi ai suoi messaggi o alle sue chiamate
- scrive male di te negli stati di fb
- aggiunge tags su instagram, fb , tumblr o altri siti su foto che tu non vorresti condividere
Questi comportamenti abusivi online, anche se accadono nel mondo virtuale, possono causare gravi conseguenze psicologiche in chi la subisce. Non dimenticare mai che nelle relazioni e i rapporti sani, felici e consapevoli, gli unici che vale la pena vivere, tutte le forme di comunicazione, il dialogo, le discussione, i confronti sia faccia a faccia che al telefono, in chat o tramite messaggi si basano sul rispetto.
Se il tuo partner non ti rispetta è meglio stare sola, te lo assicuro!
Non è normale che qualcuno faccia o dica qualcosa che ti faccia sentire male in chat o al telefono (e di persona ovviamente)
Non è normale che qualcuno colpisca la tua autostima o ti manipoli.
Non è normale che qualcuno ti obblighi ad inviargli foto di te seminuda
Non è normale che qualcuno ti imponga di non essere amica di certe persone, devi essere tu a decidere quali amici frequentare
Tu non meriti di essere bistrattata ne offline ne online, ti meriti di essere trattata con rispetto da tutti anche online, negli stati di fb , tweetter e tumblir di essere taggata nelle foto che approvi, di accettare solo commenti neutri o positivi sul tuo conto e messaggi rispettosi. In una parola sola ti meriti di essere serena.
Se stai vivendo una delle situazioni elencate nella lista puoi eliminare questa persona dai tuoi contatti, bloccarla segnalarla su fb, instagram o qualsiasi altro sito e non dimenticare mai che:
- quando pubblichi qualcosa, ricorda che tutti possono vederlo e inoltrarlo ad altri rendendo davvero impossibile eliminarne le tracce dal web.
- pensa prima di fare click!
- prima di condividere informazioni, foto o video di tuoi amici chiedi loro il permesso: potresti commettere un reato.
- il tuo partner, la persona che frequenti online, un qualsiasi amico o amica deve sempre rispettare online ed offline i tuoi “confini”
- devi sentirti libera di spegnere il tuo cellulare quando vuoi tu.
- hai il diritto di spendere tutto il tempo che vuoi da sola o con i tuoi amici o con la famiglia senza che il tuo partner si arrabbi
- non sei obbligata ad inviare messaggi o video con contenuto sessualmente esplicito a nessuno, se non ti senti a tuo agio e non ti va di farlo, non sei obbligata a inviare foto o video in cui sei parzialmente o completamente nuda (sexting)
- non condividere le tue password con nessuno
- modifica e personalizza le impostazioni sulla privacy su fb e su tutti gli altri siti in base alle tue esigenze, tu puoi decidere di dover approvare i tag delle foto prima che vengano pubblicate, di condividere le tuo foto e i tuoi stati solo con gli amici più stretti, etc.
- usa i “chek-in” su facebook, foursquare e altri siti con cautela. Indicare online il luogo preciso in cui ti trovi può essere pericoloso se hai una relazione con una persona abusiva
- prima di includere altri amici nei tuoi “check in”, chiedigli il permesso, alcune persone potrebbero voler mantenere segreti i loro spostamenti
- ricorda che quello che a te può sembrare uno scherzo, per altri può essere causa di sofferenza e malessere.
- parla con un adulto di cui ti fidi se ti succede qualcosa che ti preoccupa o ti fa star male.
L’ubiquità dei social media ha creato nuovi spazi per l’abuso non fisico da parte del partner che si frequenta o amici, compagni di classe e sconosciuti.
Se stai subendo violenza online, parlane con i tuoi genitori, i tuoi insegnanti e se non hai nessuno con cui confidarti scrivimi! Ricorda che la violenza online NON è normale, non normalizzare i comportamenti negativi che subisci su internet descritti in questo post.
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