Se spostiamo i macigni, anche il fiume cambierà il suo corso.

Proverbio Zen

Soltanto la conoscenza e l’esperienza di te stessa possono renderti padrona: basta mettersi in gioco anche una sola volta per poterlo rifare!

Alcune volte non ci permettiamo di fare totalmente esperienza di noi, abbiamo paura di affrontarci o di non riuscire. Proprio così! Non sei la sola ad avere momenti di insicurezza o sentirti, talvolta, inadeguata e giudice severa di te stessa.

Decidere di osservarsi non è una scelta facile, ma nel momento in cui lo fai devi avere l’onestà di riconoscere che non sei fatta di soli limiti ma anche di risorse e qualità.

L’insicurezza ti porta a percepire il mondo come una minaccia, a vivere costantemente in difesa contro “quello che potrebbe succedere”, ad isolarti mettendo in ombra il tuo valore e a non cogliere occasioni di crescita; è inoltre una delle caratteristiche che più fiutano i manipolatori psicologici.

Hai capito bene, il manipolatore psicologico è molto abile nel captare se sei una persona che pronuncia un timido “si” al posto nel “no” risoluto che vorrebbe dire. Questo atteggiamento di scarsa fiducia in te, ti può quindi condurre ad attrarre relazioni sbagliate.

L’insicurezza ti porta a non far valere i tuoi diritti e quando la lasci intervenire nei vari ambiti della tua vita ti fa perdere di vista quali sono i tuoi obiettivi di felicità;

la sicurezza attira invece il rispetto e rimette al loro posto tutti coloro che cercano di calpestarti.

Non lasciare spazio all’insicurezza! Il tempo che perdi a condannare te stessa, lo rubi alla gioia di sentirti meravigliosa, attiva e propositiva.

Per essere sicura, devi avere l’intenzione di essere sicura! La positività si alimenta di positività, le persone che frequenti hanno un forte impatto sul tuo modo di vedere la realtà, sceglile accuratamente. Non reprimere i sentimenti negativi ma condividili con persone di valore, così da liberartene!

Imparare ad essere sicuri del proprio valore è possibile e il primo passo per poterlo fare è uscire dall’autocommiserazione.

Lamentarsi continuamente innesca una serie di pensieri negativi capaci di auto-alimentarsi, mettersi in una posizione di debolezza ti porta a non prendere la responsabilità delle tue stesse azioni e ti conduce ad auto-escluderti dai contesti sociali.

Non temere il confronto sociale: ci sarà sempre qualcuno a cui non andrà bene qualcosa di te, come tu stessa hai il diritto di non gradire tutto quello che vedi negli altri.

Ricorda: attraverso la padronanza di te, non solo accetti i “no” che ti arrivano dagli altri, ma SEI in grado di dire il tuo “NO”.
Scegliere con sicurezza cosa è giusto per te ti porterà infinite soddisfazioni e potenzierà la tua autostima.

Per mantenere la tua sicurezza, prefiggiti dei quotidiani obiettivi da raggiungere: non importa quanto grandi o importanti essi siano; i tuoi obiettivi non dettano il tuo valore ma servono a dimostrarti che sei capace di vivere in modo dinamico e a farti riconoscere i risultati positivi del cambiamento che stai mettendo in atto.

Nel raggiungere i tuoi obiettivi di felicità, non permettere a pensieri e persone negative di influenzare i tuoi sani ideali di vita e nei tuoi normalissimi momenti di fragilità, non mollare! Una stabilità costante non è una condizione naturale, la cosa fondamentale è non lasciare spazio al male e all’autocommiserazione.

I cambiamenti radicali, vengono spesso fatti a piccoli passi; come in tante altre situazioni, anche nei confronti dell’insicurezza il tuo corpo è la tua guida: è nel recupero del contatto con ciò che senti e vivi sulla tua pelle che ritrovi la stabilità emotiva e la lucidità di giudizio.

Sii guida di te stessa e ascoltati, hai sempre da dirti qualcosa di importante. Attraverso il risveglio della sicurezza le situazioni si modificano perché sei TU che vedi diversa la tua immagine nel mondo.

Ti viene richiesto coraggio: non c’è niente di più gratificante di trovarsi davanti ad un ostacolo e avere la sicurezza e la fiducia di poterlo superare con la propria forza.

 

Articolo di Patrizia La Porta