Lo stonewalling è una tecnica di ostruzionismo e boicottaggio usata durante i confronti o i litigi, un muro di silenzio e indifferenza innalzato di fronte ai tentativi di dialogo dell’altra\o.

In poche parole, quando qualcuno ti ignora, ti volta le spalle, esce dalla stanza, si mette a fare altro o fa finta di essere occupato nel momento esatto in cui cerchi di discutere di qualcosa di importante. Una tecnica applicabile a qualsiasi contesto di relazione interpersonale: in famiglia, tra amici, nelle relazioni di coppia e tra colleghi
Nei rapporti intimi viene usata indistintamente in ogni fase della relazione, soprattutto da parte di partner poco maturi e tossici, per:
- screditare
- umiliare
- sminuire
e mancare di rispetto alla partner.
Secondo il ricercatore e psicologo Gottman, lo stonewalling è uno dei quattro stili di comunicazione che possono predire la fine di una relazione, gli altri tre sono la critica, il disprezzo e la difensiva.
E non c’è da stupirsi, visto che la conversazione di fronte allo stonewalling viene chiusa ancora prima di iniziare, in genere con queste irritanti espressioni:
“Lasciami in pace..”
“Fai quello che vuoi”
“Fine della conversazione”
“Basta. Non voglio parlarne più.”
“Ne ho abbastanza”
Affermazioni che indicano un mal celato rifiuto di affrontare le questioni spinose e importanti e di accogliere le tue preoccupazioni. Un deliberato disinteresse verso le tue richieste e i tuoi bisogni. Un atteggiamento invalidante e a tratti sprezzante che ti annulla emotivamente.
È una tecnica di ostruzionismo e boicottaggio messa in atto nei modi piú svariati e insospettabili. Ecco una lista di atteggiamenti specifici per fare chiarezza:
- Il tuo partner ti ignora del tutto quando provi a parlare di qualcosa di importante
- Gli fai una domanda ma risponde in modo inappropriato e vago. Alla fine della conversazione ti accorgi che la tua domanda non ha ricevuto alcuna risposta attinente.
- Alza gli occhi al cielo mostrandosi infastidito.
- Ride delle tue paure e ridicolizza le tue preoccupazioni.
- Si rifiuta di guardarti negli occhi quando provi a chiarire e risolvere un problema.
- Cerca qualcos’altro da fare per sembrare occupato.
- Ti ascolta a stento.
- Risponde in maniera telegrafica per difendersi.
- Risponde solo con critiche nei tuoi confronti.
- Ignora i tuoi tentativi di fare pace e la volta dopo si comporta come se niente fosse successo
- Abbandona la conversazione chiudendosi in un riccio prima che venga trovata una soluzione o raggiunto un compromesso
Chi non si è mai trovata di fronte a qualcuno che si trasforma in un muro per fuggire da un confronto?
Forse a questo punto ti starai chiedendo:
lo stonewalling nelle relazioni è una forma di abuso?
Le risposte sono due.
NO. Non è una forma di abuso quando accade di rado nelle relazioni sane, senza intenzioni manipolatorie. Quando uno dei due si sente sopraffatto all’idea di dover affrontare in quel momento una conversazione delicata e richiede, in modo rispettoso, del tempo per calmarsi e stare da solo a pensare. In questo scenario, il partner che fa questo tipo di ostruzionismo morbido, qualora lo desiderasse, potrebbe lavorare su questo meccanismo disfunzionale e migliorare le sue capacità comunicative e di risoluzione dei conflitti.
SI. Questa tecnica di ostruzionismo e boicottaggio diventa una forma di abuso emotivo quando è usata da un manipolatore – un narcisista patologico, un sociopatico o uno psicopatico- in modo ripetitivo, come tattica per ottenere dalla partner cio’ che vuole. È una tattica abusiva quando è messa in atto con l’intento (volontario o involontario) di far sentire qualcuno insignificante.
Lo Stonewalling seguito dal Trattamento del Silenzio
Spessissimo il partner che boicotta la relazione con lo Stonewalling, porta la situazione all’estremo con il gran finale del trattamento del silenzio. Privando del tutto la partner della possibilità di parlare, chiarire, riparare, tornare sui propri passi e poter contare sul supporto dell’altro per ri-trovare insieme un equilibrio.
N.B. Se hai già letto questo articolo, saprai già che il trattamento del silenzio puo’ essere somministrato di punto in bianco da un manipolatore, senza essere preceduto dallo stonewalling.
Come ti fa sentire lo Stonewalling
Ti senti impotente e incapace. Non trovi giusto (e NON è affatto giusto e normale!) che non ti venga data la possibilità di controbattere ed esprimere ciò che senti. È frustrante diventare invisibili per qualcuno che dice di volerti bene.
Ed è proprio su questo punto che dobbiamo soffermarci a riflettere. Chi ti vuole bene lo dice e lo dimostra. Con i fatti. Con le piccole attenzioni quotidiane. Con la presenza. Con il rispetto. Con una comunicazione a doppio binario.
Chi invece dice di tenerci a te e al primo litigio (o secondo, e/o quinto, etc) boicotta i tuoi teneri tentativi di chiarire in modo maturo, vuole solo una cosa da te: UNA TUA REAZIONE. È un modo per provocarti affinché tu abbia una reazione di rabbia, magari esplosiva. Così sarà più facile rigirare la frittata, farti passare per quella che ha reazioni spropositate e farti sentire in colpa per il semplice fatto di provare delle emozioni e aver richiesto una DOVUTA partecipazione da parte sua nella discussione.
Dopo aver reagito si aspettano che implori le sue attenzioni, che ti faccia in quattro per ricevere un briciolo di considerazione. Ti fa sentire invisibile perchè vuole che tu reagisca per farti vedere da lui.
Cosa Fare?
Questa tecnica di ostruzionismo e boicottaggio è anche un modo per controllarti e sminuire il tuo valore.
Con un partner abusivo questo comportamento spesso diventa una consuetudine. Ti porterà a pensare e credere che tu non vali niente.
Piuttosto che disperarti, passare minuti, ore o giorni ad aspettare di essere presa in considerazione. Restare a braccia conserte in preda all’ansia aspettando una risposta al tuo messaggio o una chiamata che non arriva, chiediti: MA CHI ME LA FA FARE?
Ne vale davvero la pena?
“Cercare di farsi vedere da un narcisista è come pretendere di essere viste da un cieco”
Dott.ssa Annalisa Barbier
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