Siamo tutte tessitrici della nostra esistenza.

Come il ragno dalla sua ghiandola produce filamenti di seta

che intreccia abilmente

creando geometrie incredibili,

anche noi abbiamo lo stesso potere di creazione.

Tutto comincia dal primo filo,

che il ragno affida al vento, lanciandolo.

Una volta che si è posato da qualche parte,

il ragno lo percorre rinforzandolo con un secondo filo.

Prosegue poi con un altro filo ad esso perpendicolare, e così via.

Comincia dal primo filo,

affidalo al vento,

non ad un uomo.