‘’Non permetterò a nessuno di passeggiare nella mia mente con i piedi sporchi’’
Mahatma Gandhi
Ci sono diverse forme di violenza che un uomo abusante può esercitare sulla propria donna. Tra queste, c’è la violenza psicologica.
Quante volte, dinanzi alle confidenze di alcune amiche, ci siamo chieste come facessero ad accettare determinati atteggiamenti da parte del partner, specialmente quando si tratta di donne sempre indipendenti, intelligenti e con tanti amici?
La violenza psicologica può colpire TUTTE le donne.
Essa è un meccanismo basato sul controllo e sul potere da esercitare sulla donna che non ha confini facilmente riconoscibili, soprattutto quando inizia a manifestarsi. E’ solo con il tempo che la vittima riesce a comprendere chi ha di fronte e a prendere consapevolezza di ciò che le viene inflitto.
La violenza psicologica distingue gli uomini che amano da quelli che amano possedere la propria donna.
Infatti, purtroppo tanti atteggiamenti di possessione vengono erroneamente interpretati come gesti di amore, soprattutto perché l’uomo manipolatore riesce – almeno inizialmente e in fasi alternate poi – a condire il suo controllo con poesie, fiori, cene, attenzioni. Oppure perché essa è esercitata con azioni che possono essere considerate eccessive, ma rientrabili in un contesto di normalità.
Ecco perché è facile cadere in questa rete.
L’abusante è capace persino di farti credere che il suo controllo è finalizzato al bene della coppia.
Un esempio? Se ti trovi dinanzi a un uomo che, in breve tempo, brucia le tappe e progetta il futuro della vostra coppia senza tener conto dei tuoi obiettivi, dei tuoi tempi e delle tue ambizioni, cerca di vedere oltre un bellissimo anello e una cena romantica in un posto mozzafiato: la persona che hai di fronte è un potenziale uomo manipolatore.
Oppure, ad ogni litigio, pretende gli vengano restituiti i regali che ti ha fatto. Anche questa, alla lunga, diventa terrorismo psicologico, fonte di umiliazione e impotenza.
La strategia di controllo prevede innanzitutto l’intenzione di intaccare la tua identità per renderti facilmente influenzabile e prenderne poi il pieno possesso. Ma per arrivare a ciò, prepara il campo rendendoti completamente disponibile al soddisfacimento di qualsiasi sua richiesta ed esigenza.
Si passa poi alla derisione, all’umiliazione, alle offese, alle denigrazioni costanti, spesso ripetuti anche in presenza di familiari e amici.
Tutto ciò ha uno scopo, ovvero farti sentire una donna senza valore, ma che ha un’unica ancora di salvezza: il suo uomo abusante.
Egli è, infatti, bravo a farti credere che è l’unico disposto ad aiutarti ed accertarti, ma a determinate condizioni. Condizioni che, se non vengono rispettate, sono seguite spesso da estenuanti e continue minacce di abbandono o di inizio di una relazione con un’altra donna.
La minaccia di abbandono è una logorante componente di questo meccanismo perché fa leva sui tuoi sentimenti di amore che si sono ormai trasformati in sottomissione e frustrazione, quindi anche sulla paura che, inevitabilmente e paradossalmente, una donna fragile prova al pensiero di venir fuori da una storia in cui si ripetono sempre le stesse fasi ( maltrattamento – umiliazione – richiesta di perdono – breve romanticismo) che, anche se molto dolorose e illusorie, hanno creato come una sorta di abitudine e quindi la donna si sente preparata a viverle. Queste fasi non sono più vissute quindi come una minaccia, ma come una normale dinamica di coppia.
La violenza psicologica può manifestarsi anche con moti di gelosia incontrollata e accompagnata da un’ossessiva supervisione di cose personali come rubriche telefoniche, social, messaggi, e con il progressivo allontanamento della tua persona dalle tue amicizie e dal tuo contesto familiare, affinchè tu non abbia influenze esterne. E’ atta continuamente a limitare la tua indipendenza su diversi fronti, persino economici diventando così anche violenza economica. Ad esempio, contesterà i tuoi acquisti personali o la gestione delle tue entrate; vigilerà sulle spese comuni senza fiducia; pretenderà la gestione anche dei tuoi fondi o di una parte di essi.
Quando inizi a percepire che il tuo uomo ti sta muovendo violenza psicologica, abbi fiducia della tua voce interiore, documentati, confrontati con un’amica o con i tuoi familiari. Il confronto con persone fidate, esterne alla coppia, è spesso fondamentale per rendersi conto della criticità della propria situazione ed è un importante supporto per poterne venire fuori. Un uomo abituato a possedere è difficile da arginare, ma è importante liberarsene e portare avanti questo percorso con volontà e costanza, per limitare e rimediare agli effetti devastanti che la violenza psicologica provoca nell’animo e nella psiche di una donna.
Ricorda, l’amore non deve essere una gabbia. Mai.
Articolo di Giusy De Rosa
Riferimenti Bibliografici:
http://www.direcontrolaviolenza.it/cose-la-violenza-contro-le-donne/
http://www.guidapsicologi.it/articoli/i-7-segnali-che-sei-vittima-di-violenza-psicologica
[…] deprogramma lentamente, sbucciando uno strato della tua dignità oggi ed uno di autostima […]